Archiviato il tabù trasferta, grazie al pareggio di Caserta, il Messina ritorna a respirare l’aria del “Franco Scoglio” che da fine dicembre per Milinkovic e compagni è diventato un autentico fortino. Nelle ultime sei gare disputate davanti al pubblico amico, i giallorossi hanno conquistato ben cinque successi, per un rollino di marcia da zona playoff.
Contro il Taranto però si dovranno tenere gli occhi ben aperti, i pugliesi sono reduci dalla cocente sconfitta casalinga subita contro l’Akragas che ne ha peggiorato ulteriormente la classifica. I pugliesi dunque verranno a giocarsi la partita della vita e questo Cristiano Lucarelli lo sa: “La difficoltà è trovare una squadra che viene da una sconfitta casalinga. Mi piace poco affrontare questi avversari che poi danno qualcosa in più, invece ci capita sempre per uno strano destino del calendario. Loro nelle interviste parlano di partita della vita e autentico spareggio. Sportivamente parlando verranno a fare la guerra. Avevano fatto quattro risultati utili, poi hanno perso inaspettatamente una partita. Sarà una sfida difficile e in casa avremo tutti scontri diretti da qui alla fine. In partite contro piazze importanti hai la tensione alta. Questa è una squadra che sta facendo meno del valore della rosa generale, ha giocatori forti per la categoria”.
Le ultime ore però hanno portato all’approdo in giallorosso di Angelo Bencivenga, chiamato a dare qualità e solidità al reparto arretrato. Un regalo davvero ben gradito dal tecnico livornese: ”Bencivenga non è subito pronto ma si allena da tre settimane, è arrivato meglio di Plasmati come condizione. È a disposizione, sarà subito convocato. Ha fatto tante presenze in Lega Pro, può essere importante anche in prospettiva dell’anno prossimo. Si chiama Bencinvega e ben vengano giocatori così… Come esterno ha giocato spesso Palumbo, con caratteristiche diverse. Con Gianvito invece miriamo ad una crescita graduale, spero di averlo con le dovute garanzie per la partita con l’Akragas del 5 aprile”.
Per il tecnico dei siciliani, paradossalmente la svolta della stagione è arrivata proprio in occasione del derby perso in casa con il Catania:“Il derby è stato la svolta della nostra stagione, abbiamo visto che ce la possiamo giocare con chiunque ma ci ha insegnato anche non bisogna pensare di avere domato l’avversario e mollare, invece occorre giocare fino al 95’. Io temo solo il Messina, siamo l’unica squadra di quelle giù che ha il potenziale per guardare solo a sé stessa. Ho fiducia nel carattere dei miei ragazzi che lottano da sempre in una situazione difficile. Ormai non si spaventano di niente, avendo visto tutto. La quota salvezza? Ho visto il calendario l’altro giorno, ma quando facevo il calciatore nelle tabelle non si indovinava mai. Domenica abbiamo guadagnato un punto, ma ci sono tanti scontri diretti ed è difficile fare numeri, però i 42 o 43 punti ipotizzati forse sono troppi”.
Il tecnico giallorosso però si porta dietro il rebus modulo, causato dalla squalifica di Musacci, espulso a Caserta. Difficile la conferma del 4-3-1-2, visto che Mancini dovrà arretrare in cabina di regia, possibile passaggio al 4-3-3 con possibile chance per Ciccone dal primo minuto anche se non sono pienamente da escludere altre soluzioni. Intanto cresce l’appeal commerciale della società, che a partire dalla gara di domani potrà contare su tre diversi match sponsor.
Contro il Taranto sulla maglia biancoscudata ci sarà lo sponsor della società L’Ambiente Srl, Qui Conviene invece comparirà in occasione del match con l’Akragas mentre il ristorante Baciamo le Mani sarà lo sponsor nella gara con il Cosenza. Soddisfatto il direttore generale, Lello Manfredi: “Questi imprenditori hanno sentito il bisogno di voler dare una mano alla squadra della propria città, il più grande risultato che abbiamo finora ottenuto da quando ci siamo insediati. Equivalgono al main sponsor di Juve, Milan e Inter. Riscontriamo un rinnovato entusiasmo per il Messina e da qui vogliamo partire. Questo ci dà tanta forza per andare avanti. Le aziende che ci sosteranno in queste tre gare saranno al nostro fianco anche nella prossima stagione. Per la quarta partita casalinga che manca, il marchio abbraccia anche un aspetto sociale e lo presenteremo prossimamente”.
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