Ieri la segnalazione che a Santa Margherita i contenitori della raccolta differenziata erano usati come discarica sulla sabbia. Oggi, di buon mattino, operatori ecologici e mezzi della società sono intervenuti in un tratto del lungomare e hanno ripulito dai sacchetti dei rifiuti solidi urbani la spiaggia. Immondizia lasciata lì da cittadini poco rispettosi delle regole e dell’ambiente e a poca distanza dal mare. Gli addetti, con i soli sacchi dei solidi urbani, hanno riempito un intero camioncino e sono stati costretti ad “abbandonare” gli altri punti che distano poche centinaia di metri l’uno dall’altro dove insistono le aree per la differenziata create dall’Ato3 in spiaggia con tanto di bandiere issate. Gli operatori hanno assicurato che domani torneranno a Santa Margherita, uno dei tratti che con la realizzazione del lungomare è tra i più frequentati dai bagnanti per la presenza di lidi e giochi per bambini. Ma il brutto è che i netturbini hanno mostrato come all’interno dei contenitori per la differenziata, e dunque dove dovrebbe trovarsi il vetro, la carta, plastica e alluminio (tutto in ogni cestino specifico e segnalato) c’era sì parte del materiale ma “mischiato” con gli altri solidi urbani. Così c’è chi fa la differenziata e chi “rovina” la buona educazione ambientale di altri cittadini. Un segnale chiaro che chi ha gettato i solidi urbani nei contenitori ha scambiato gli involucri per gli ordinari cassonetti che tra l’altro distano a pochissimi metri dalla spiaggia di Santa Margherita. La riflessione del messinese medio è sempre la stessa: “Sporco, tanto domani c’è chi pulisce”. Come sempre non a casa loro ma negli spazi pubblici come le spiagge dove magari vanno pure a mare. @Acaffo
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