I vertici di Caronte & Tourist e Liberty Lines hanno incontrato oggi a Marsala il viceministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, nel corso di un appuntamento organizzato dal sindaco del comune lilibetano, on. Massimo Grilllo, presenti anche il sen. Davide Faraone e altri rappresentanti dei piccoli armatori, oltre alla Capitaneria di Porto.
Le due compagnie di navigazione hanno rappresentato al viceministro le principali esigenze del settore marittimo, con particolare riguardo ai servizi di collegamento con le isole minori siciliane.
«Da questo governo ci aspettiamo – ha detto Vincenzo Franza, AD del gruppo Caronte& Tourist, rappresentando lo stato di disagio e sofferenza del comparto – che i flebili e discontinui segnali di attenzione giunti dal governo Conte si trasformino in una coraggiosa politica che parta dall’immediata erogazione di ristori e contributi, per arrivare al completamento o alla progettazione delle altrettanto indispensabili infrastrutture materiali e immateriali, a partire dal rinnovo delle flotte del TPL marittimo».
Si parla di infrastrutture immateriali poiché tra Brexit, Via della Seta, guerra dei dazi, 5G e autostrade digitali, transizione green, blockchain e smart data, questi temi stanno di fatto diventando dossier rilevanti nella politica economica degli Stati e nelle relazioni tra Stati.
«Dal governo Draghi ci aspettavamo – ha detto Franza – un segnale forte di attenzione chiamato “Ministero del Mare”. Prendiamo atto che questo segnale non è arrivato ma vogliamo adesso sperare che tra le deleghe assegnate a viceministri e sottosegretari qualcuna di queste guardi con esclusiva attenzione allo shipping e all’armamento italiano».
L’appello che l’AD di Caronte & Tourist ha consegnato al viceministro Bellanova è insomma uno e semplice: «Mettete subito la macchina in condizione di correre». Perché geopolitica, geoeconomia e logistica stanno determinando i nuovi equilibri globali e davvero sarebbe grottesco che il nostro Paese, circondato dal mare, in mezzo al Mediterraneo, restasse indietro.
La delegazione di Liberty Lines, rappresentata dai due amministratori delegati Marco Montalbano e Alessandro Forino, ha registrato con soddisfazione la disponibilità all’ascolto dimostrata dal viceministro, cui sono stati illustrati i molti servizi erogati dalla compagnia, che in Sicilia opera sia in qualità di armatore che di cantiere navale, con riferimento al sito di Trapani dove vengono costruiti, riparati e mantenuti tutti i mezzi della flotta Liberty.
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