Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha presentato il Piano Industriale 2022-2031 che prevede su tutto il territorio nazionale investimenti per 190 miliardi; per quanto riguarda la Sicilia verrano spesi oltre 20 miliardi ripartiti su quattro poli: infrastrutture, passeggeri, logistica e urbano.
«L’obiettivo principale – si legge nella nota – è dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare fino a raddoppiare rispetto al 2019 il trasporto merci su ferro; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, ridurre il gap tra nord e sud del Paese».
Si punta quindi, anche per la Sicilia a un piano industriale che possa sostenere: l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, per ridisegnare lo scenario della mobilità ferroviaria, interconnessa, integrata e sostenibile.
Il Piano di FS per la Sicilia
Come abbiamo detto sono quattro i poli previsti dal Piano Industriale delle Ferrovie dello Stato per rimpolpare la mobilità ferroviaria in Sicilia; vediamo le cifre che verrano investite e in che modo:
- Polo Infrastrutture: rappresenta la voce più corposa dell’investimento del Piano Industriale delle Ferrovie dello Stato per la Sicilia; si tratta, infatti, di 19,58 miliardi di euro. L’intervento più rilevante, di circa 9,3 miliardi di euro, è destinato al nuovo collegamento veloce Palermo – Catania – Messina. Altri interventi potenzieranno il nodo di Catania e il collegamento con l’aeroporto di Fontana Rossa, e il collegamento con l’aeroporto di Trapani Birgi. Circa 5,78 miliardi di euro verranno, invece, destinati alle infrastrutture stradali: in modo particolare, il collegamento Ragusa-Catania, la SS 121 Tratto Palermo-rotatoria Bolognetta, la SS 626 per il completamento della Tangenziale Gela, la SS 284 Adrano-Paternò.
- Polo Passeggeri: per questa linea di intervento si prevedono, per la Sicilia, 403 milioni di euro. I soldi verranno investiti per nuovi treni per il trasporto regionale e potenziamento di servizi diurni e notturni di lunga percorrenza, da e per la Sicilia.
- Polo urbano: con circa 3,7 milioni di euro si prevede la rigenerazione di intermodalità e logistica nelle aree urbane. I principali progetti riguarderanno i territori di Palermo, Siracusa, Catania e Messina.
- Polo logistica: con 860 milioni di euro, il Piano Industriale delle Ferrovie dello Stato prevedono la manutenzione straordinaria di alcuni compendi della della Sicilia; Catania Acquicella (360 milioni di euro) e Catania Bicocca (500 milioni di euro). Secondo Ferrovie dello Stato in tal modo si avrà un incremento del fatturato di circa il 61% (2031 vs 2022) dei servizi convenzionali, in particolare la filiera siderurgica. I servizi intermodali invece raddoppieranno, sempre dai dati del gruppo FS, passando da circa 5,2 milioni di euro nel 2022 a circa 11,1 milioni nel 2031, che corrispondono a oltre 700 treni/anno, con un incremento del fatturato di circa 114% (2031 vs 2022).
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