Il timore che la struttura possa chiudere non può far dormire sonni tranquilli a nessuno, tanto meno ai rappresentanti dell’associazione, l’Altra Messina, pronti a scendere in piazza.
L’associazione, su informazione del Comitato di tutela, pone dei quesiti ben precisi:
– A Catania e Palermo, 3 UOC di Pediatria sono state regolarmente riconfermate nella nuova Rete, perchè a Messina, dove le strutture esistenti erano due , nella nuova programmazione ne è comparsa solo una?
– Quale Autorità, locale, regionale, nazionale, ha deliberatamente ridotto da due a una, le UOC? Se c’è stata questa deliberata decisione quali procedure sono state seguite? Quali criteri, parametri oggettivi, sono stati adottati?
– E se il parametro è il numero delle strutture complesse, perché sono state proposte e poi riconosciute 2 UOC di Chirurgia, 2 di Radiologia, 2 di Medicina Interna, 2 nuove di Gastroenterologia…
Sono state valutate le performance delle singole UOC ?
– E’ stata fatta una valutazione comparativa con le altre strutture pediatriche dell’AOU? della città? della provincia?
– Da quale dinamica strategica per la salute del bambino è prevista una UOC di Pediatria all’Ospedale Piemonte dal momento che è stata smantellata solo pochi mesi addietro?
Insieme al Comitato l’Altra Messina auspica che la “UOC di Pediatra d’Urgenza con PS ed OBI” non venga cancellata inspiegabilmente e in maniera immotivata a soli 10 mesi dalla sua attivazione ufficiale e venga regolarmente reinserita nella Rete.
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