Solo qualche giorno di forzata inattività, così la Tac Tac 64 slice dell’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale Piemonte è tornata di nuovo funzionante. La macchina è stata sottoposta ad interventi di rimontaggio e successiva riparazione e calibrazione, in modo tale da poter tornare di nuovo a disposizione del presidio di emergenza/urgenza del nosocomio del viale Europa. Il servizio, inoltre, dalla prossima settimana sarà a disposizione anche degli utenti esterni, che hanno prenotato l’esame diagnostico attraverso il Cup.
Il reparto attualmente è dotato, oltre che della Tac, di due ecografi (di cui uno di ultima generazione) e delle apparecchiature di radiologia tradizionale che prossimamente saranno sostituite da un apparecchio digitale diretto. In programma anche l’acquisto di altre tecnologie tra cui una risonanza magnetica aperta, indicata, in particolare, per i pazienti claustrofobici. E già in questi giorni si sta installando la nuova risonanza magnetica da 1,5 tesla, apparecchio, quest’ultimo, di ultima generazione.
La dotazione tecnologica dell’U.O. di Radiologia del Piemonte si aggiunge a quella del Centro Neurolesi Bonino Pulejo: una Tac e due risonanze magnetiche, rispettivamente da 3 tesla e 1,5 tesla, aumentando le possibilità di percorsi di ricerca, oltre che di cura.
«Siamo una squadra affiatata che lavora con grande entusiasmo – dice Gaetano Chirico radiologo dell’equipe composta da 13 dirigenti medici e 12 tecnici – e operiamo tra l’Ospedale Piemonte e il Centro Neurolesi Bonino Pulejo».
È doveroso un ringraziamento al Policlinico di Messina e in particolare all’Unità di Radiologia che ha affiancato l’Ospedale Piemonte in questo periodo iniziale, supplendo ad una temporanea carenza, in una ottica di sinergia a servizio delle persone.
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