Messina. Si torna a parlare di diagnosi precoce dei tumori e ancora una volta il Policlinico di Messina si dimostra una struttura all’avanguardia. Una nuova pratica nella diagnosi dei tumoti è stata introdotta all’AOU Policlinico “G. Martino”, grazie anche al supporto dell’Ateneo. Si tratta dell’utilizzo della biopsia liquida come mezzo di indagine per la diagnosi precoce del tumore al polmone.
La biopsia liquida è un metodo a ridotta invasività per la valutazione dello stato genetico di un tumore basato sull’analisi del DNA, rilasciato nel sangue dalle cellule tumorali. Mediante tale procedura il DNA tumorale, libero circolante ed isolato nel sangue, può essere sottoposto ad analisi molecolari mirate a fornire rilevanti e specifiche informazioni sulle caratteristiche del tumore insorto in un determinato paziente.
Ne deriva che i pazienti non vengono più trattati soltanto in base alla sede ed all’estensione del tumore, ma anche in relazione alla “carta d’identità” genetica neoplastica. Conseguentemente, la presenza o l’assenza di mutazioni in specifici geni del tumore possono rendere la malattia sensibile o resistente al trattamento con farmaci biologici a bersaglio molecolare.
Le analisi molecolari su biopsia liquida vengono oggi quotidianamente effettuate al Policlinico “G. Martino” presso la UOS di Anatomia Patologica Biomolecolare, di cui è responsabile il prof. Giuseppe Giuffrè. Tale struttura costituisce un’articolazione funzionale della UOC di Anatomia Patologica, diretta dal prof. Giovanni Tuccari, e rappresenta un centro diagnostico altamente specializzato in diagnostica molecolare oncologica. L’UOS di Anatomia Patologica Biomolecolare opera già da tempo per soddisfare le crescenti richieste dell’oncologia nell’era della medicina di precisione.
In particolare, vengono eseguiti i test molecolari rientranti nei nuovi LEA e necessari per il corretto inquadramento terapeutico dei pazienti affetti da neoplasie del polmone, della mammella, della cervice uterina, dello stomaco, del colon-retto, della tiroide, della laringe, della cute e dell’encefalo. Il servizio è offerto sia ai pazienti in cura presso la UOC di Oncologia Medica del policlinico messinese, sia a quelli esterni in cura presso le unità operative di oncologia, pubbliche e private, presenti nella provincia di Messina ed anche della vicina Calabria.
Sebbene le applicazioni della biopsia liquida siano al momento limitate al carcinoma del polmone, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico G. Martino” e l’Università di Messina sono impegnate fortemente a sostenere tale iter diagnostico di avanguardia, auspicando che, in un prossimo futuro, ciò possa non solo estendersi alla scelta del trattamento ed al monitoraggio terapeutico di altre neoplasie, ma rappresentare al contempo uno strumento efficace e non invasivo per la diagnosi precoce dei tumori.
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