Salita san Jachiddu invasa dalla vegetazione, Morabito: “Automobilisti in pericolo”

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Nonostante il Consiglio della IV Circoscrizione abbia più volte inserito la salita San Jachiddu nel cronoprogramma degli interventi di scerbatura, l’amministrazione  comunale non ha mai provveduto a ripristinare il decoro all’arteria che continua a versare in condizioni di assoluto degrado. In particolare, per un tratto  di circa ottocento metri, situato in corrispondenza dell’intersezione con la Salita Tremonti e proseguendo verso monte , la vegetazione si è impadronita della sede stradale e i veicoli che percorrono la via  sono obbligati a transitare al centro della sede stradale con la visibilità ormai ridotta. Proprio pochi giorni fa,  in seguito ad uno scontro con una vettura,  un centauro è stato sbalzato dal sellino, fortunatamente senza riportare lesioni.

Sulla questione interviene nuovamente con una nota stampa il presidente della V Circoscrizione Santino Morabito. “Non si vuole  sollevare il problema dei rapporti tra amministrazione centrale ed istituzioni decentrate di questa città né evidenziare per l’ennesima volta come un Regolamento, vigente solo sulla carta, mortifichi quotidianamente il lavoro dei Consigli Circoscrizionali, i cui atti deliberativi ingialliscono sulle scrivanie dei dirigenti comunali. E’ una battaglia che anche in questa legislatura è andata persa, con responsabilità equamente suddivise tra Giunta Municipale e Consigli Circoscrizionali. Abbiamo ormai rinunciato a pretendere la città pulita, le aiuole curate, gli alberi potati. Ma sulla sicurezza dei nostri concittadini non possiamo né dobbiamo fare sconti”.

“A fronte di tale situazione – precisa Morabito –  non è accettabile l’immobilismo degli uffici competenti. O l’Amministrazione Comunale, con risorse proprie o per tramite il soggetto gestore dei servizi di pulizia urbana, è in grado di ripulire contrada San Jachiddu e liberare la strada dalla vegetazione, oppure che il Dipartimento Mobilità Urbana  istituisca il senso unico alternato con la collocazione di una fase semaforica e di idonea segnaletica. Delle due, l’una. Mantenere questo stato di cose è un’implicita assunzione di responsabilità, giuridica e morale, nei confronti di ciò che ogni giorno  potrebbe  accadere.

Con la quarta segnalazione in due mesi, la Circoscrizione sollecita Palazzo Zanca ad effettuare interventi di potatura di un gigantesco cespuglio di bougainvillea che fuoriuscendo da una delle aiuole di piazza XXV Aprile occupa un’intera corsia del viale Leonardo Sciascia, anche in questo caso, pregiudicando gravemente la sicurezza della circolazione stradale.

 

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