In merito alle dichiarazioni di alcuni consiglieri relative alla gara per l’individuazione del nuovo direttore generale dell’Amam, l’amministrazione comunale, dopo avere sentito il presidente della commissione e la società, precisa che: “La commissione esaminatrice ha chiarito di avere adottato, per tutti i candidati, il criterio secondo cui i collaboratori fissi vanno considerati equivalenti ai dipendenti ed ha espresso ufficialmente, su richiesta dell’Azienda, questa posizione tanto all’Amam quanto all’azionista unico. La questione relativa al numero dei dipendenti era già stata posta al presidente della commissione, che ha chiarito il principio adottato per tutti i candidati, in sede di accertamento del possesso di tali requisiti.
Durante il controllo di quanto dichiarato con autocertificazione da Claudio Cipollini, nel suo curriculum allegato all’istanza di partecipazione, l’Amam ha richiesto di avere tutta la documentazione comprovante quanto espresso in fase di partecipazione alla gara, sottoponendola alla valutazione della commissione. Quest’ultima, avendola vagliata, ha evidenziato come essa contenesse, tra le altre cose, un prospetto di sintesi nel quale viene riportato il numero totale dei dipendenti e dei collaboratori fissi che rispetta, in tutti gli anni considerati, il requisito richiesto dal bando secondo il criterio in materia adottato dalla commissione. Quanto argomentato dalla commissione, fuga ogni dubbio e ribadisce la correttezza di quanto fatto, in conformità con le norme che governano la materia, la quale richiede innanzitutto che le commissioni esaminatrici, alla prima riunione, stabiliscano i criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove. Va anche rilevato – conclude il documento dell’amministrazione – come in merito alla questione vi siano anche pareri del Consiglio di Stato che evidenziano come il problema sia stato correttamente affrontato”.
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