Quella tra l’Orsa e l’ex dg dell’Atm, Giovanni Foti, è stata una storia fatta di accuse, piccati botta e risposta. Il sindacato guidato da Mariano Massaro ha sempre cercato di tenere i riflettori accesi sulla gestione della società di via La Farina, da molti etichettata come il fiore all’occhiello dell’amministrazione Accorinti.
Pur non negando l’incremento dei mezzi, e quindi dell’offerta in favore degli utenti messinesi, l’Orsa ha sempre puntato il dito contro la gestione dell’azienda e non avrà intenzione di smorzare i toni neanche adesso che Foti ha concluso il proprio lavoro.
Molti i fatti denunciati nell’arco di questi anni, così i dirigenti sindacali hanno messo su un vero e proprio reportage presentato al Prefetto, Francesca Ferrandino, dopo un sit-in che si è svolto questa mattina: “Il risanamento dell’azienda professato dall’amministrazione comunale è pura e semplice propaganda – ha dichiarato Massaro – siamo ben 12 milioni sotto rispetto al Piano di Riequilibrio proposto da Signorino e lo dimostreremo con dei conteggi che presenteremo all’attenzione del Prefetto. Noi non abbiamo accettato promozioni o altri da parte di questa dirigenza, abbiamo già presentato un esposto in Procura in merito. In tutti i modi hanno cercato di imbavagliarci, ma la presenza di tanti lavoratori qui al nostro fianco ne è la prova”.
Massaro rincara la dose: “Non possiamo raccontare di un’azienda che non esiste, molti mezzi sono arrivati grazie allo sfruttamento di fondi intercettati dalle precedenti gestioni. Quella di Foti è una fuga in piena regola, ma a questa fuga lui è stato costretto perché è stato nominato direttore generale senza che vi sia stato alcun bando pubblico. Ha ricevuto una proroga, non so quanto legittima, così nessuno si è sentito di farne un’altra”.
Antonio Macauda
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