Cacciola

Intimidazione all’assessore Cacciola. La solidarietà di colleghi e gruppi politici e le misure della Prefettura

Pubblicato il alle

6' min di lettura

 

CacciolaIl gruppo consiliare “Renato Accorinti sindaco” esprime solidarietà all’assessore ai Trasporti, Gaetano Cacciola, in merito alla telefonata intimidatoria ricevuta. «Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla persona e all’amministratore. Nel contempo manifestiamo la nostra indignazione verso chi crede che attraverso le intimidazioni e le prepotenze si possano imporre scelte, metodi e strategie. Qualsiasi siano i motivi che si celano dietro quella telefonata, gli esecutori sappiano che è come se l’avessimo ricevuta noi. Quando si verificano questi episodi è l’intera comunità a essere offesa. Per questo ciascuno è chiamato a difendere e garantire la dialettica democratica da chi pensa di turbarne lo sviluppo e la libertà di azione. Condanniamo a voce unanime ogni forma di minaccia contro le persone e le istituzioni democratiche. Nessuno pensi di isolare o indebolire uomini e donne che offrono il proprio impegno e la propria professionalità per contribuire positivamente al cambiamento, in una città che necessità di trasformazioni radicali, a partire dai comportamenti civili che fanno di un insieme di cittadini una comunità».      

Sull’atto intimidatorio interviene anche il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero: «Questo deprecabile episodio lo leggiamo come una conferma della sua forte e coraggiosa azione politica condotta in questi mesi, intesa a rivoluzionare la mobilità in città e le cattive e incancrenite abitudini di noi messinesi. Toccare tasti dolenti può dar fastidio e, pertanto, rivolgiamo un appello all’assessore Cacciola a proseguire su questa strada, rassicurandolo che non avrà nulla da temere; anzi, assieme a lui, in questa battaglia di civiltà, troverà il Consiglio della IV circoscrizione e migliaia di cittadini che vogliono cambiare la città».      

Anche il capogruppo e i consiglieri comunali del Pd si associano: «Il grave atto intimidatorio, ne siamo certi, non influirà sul suo impegno al servizio delle istituzioni e della comunità e ci auguriamo che  le forze dell’Ordine possano risalire ai responsabili dell’infame gesto. In questo momento di incertezza generale e di grande crisi, non solo dell’economia ma dei valori e della politica, fare l’amministratore pubblico è diventato talvolta rischioso e richiede un coraggio non comune. Di fronte a questi fatti incresciosi, occorre il sostegno non solo delle istituzioni e della politica ma anche di tutti i cittadini».

Il coordinamento del Movimento Cambiamo Messina dal Basso:  «Minacce vigliacche. Il linguaggio subdolo e violento utilizzato per minacciare l’attività costante e precisa dell’assessore alla Mobilità della nostra Giunta, indica  che Messina ha nelle sue pieghe alcune scorie subculturali che non  riuscendo a trovare forza nella normale dialettica democratica di  cittadinanza, utilizzano la minaccia come chiave d’interlocuzione e metodo  di affermazione.  Il movimento sostiene il suo assessore Tanino Cacciola insieme a  migliaia di cittadini che hanno scelto il cambiamento e le azioni sociali e  amministrative per il miglioramento della qualità della vita nella loro  città.  Squali a parte il Nostro Mare è invece pieno di delfini cordiali e  guizzanti».    

Il Presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile: «A mio nome e dell’organismo che presiedo, condanniamo,  recisamente e con forza il grave atto e  confermiamo l’impegno nella lotta alla criminalità, che intenderebbe influire sulle scelte politiche di questa città».  

La federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista: «Siamo costernati e totalmente convinti che tali azioni non provocheranno passi indietro da parte dell’Assessore, dell’Amministrazione Comunale e dei Consiglieri che hanno a cuore le sorti della nostra amata e complicata città. Ci auguriamo vivamente che le forze dell’ordine possano presto risalire ai responsabili dell’infame gesto e ricordiamo infine che di fronte ad atti come questo occorre il sostegno non solo delle Istituzioni e della politica, ma anche di tutti i cittadini messinesi che siamo certi non tarderà ad arrivare». 

Il segretario generale della Cgil Messina, Lillo Oceano: «Esprimiamo solidarietà e vicinanza all’Assessore Cacciola vittima di una intimidazione grave e inaccettabile. Al di là della espressione di legittime opinioni e del giudizio che si può esprimere su singole scelte e in generale sull’operato di una Amministrazione, riteniamo che in queste ultime settimane in Città si siano eccessivamente alzati ed estremizzati i toni del dibattito. Ci auguriamo che si tratti di un episodio isolato sul quale siamo certi la Magistartura e le forze dell’Ordine sapranno far luce, ma soprattutto auspichiamo che tutti coloro che hanno responsabilità censurino questi fatti e si adoperino per svelenire il clima, riportandolo alla normale fisiologia democratica». 

Confesercenti provinciale di Messina: «A tutti noi è noto il Suo impegno costante negli ambiti delle deleghe assessoriali di competenza che lo hanno messo a confronto con le più svariate realtà e problematiche della città quali le isole pedonali, l’Azienda Trasporti Municipalizzata, partecipate etc. Ma è assolutamente impensabile che il suo attivismo e la sua determinatezza possa portare a tali spiacevoli e riprorevoli episodi che nulla hanno a che vedere col vivere civile. Invitiamo quindi l’Assessore Cacciola a proseguire sulla strada intrapresa, garantendo da parte della Confesercenti la collaborazione più totale affinché i toni del confronto rimangano sempre all’interno del recinto della dialettica democratica e del rispetto delle persone».   

Un anonimo, nel primo pomeriggio di ieri, ha telefonato al numero di casa dell’assessore Cacciola e ha lasciato detto alla moglie di quest’ultimo, che ha risposto al telefono, di avvisare il marito: «Digli che deve stare attento perché gli squali lo stanno seguendo».      

Intanto, durante la riunione tecnica di coordinamento interforze settimanale svoltasi questa mattina in Prefettura, è stato preso in esame l’atto intimidatorio subìto dall’assessore all’Energia, Mobilità, Viabilità e Trasporti e al riguardo, nei confronti dell’Amministratore, sono state disposte adeguate misure di protezione.                

 

 

(117)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.