Tappa a Messina nella prima giornata del “Cammino di Cateno De Luca” da Fiumedinisi a Palermo, in vista delle elezioni regionali previste in Sicilia per l’autunno 2022. Ai piedi del Municipio, l’ex sindaco della città dello Stretto ha presentato il primo dei dieci punti del suo programma come candidato presidente della Regione Siciliana dopo aver percorso in bici il tragitto dal suo paese Natale a piazza Unione Europea.
Cateno De Luca ha iniziato il suo “cammino”. Un viaggio di dieci giorni, un po’ a piedi, un pò in bicicletta, per illustrare in giro per la Sicilia i 10 punti – che lui chiama “comandamenti programmatici” – del programma per le elezioni regionali. Il primo punto, illustrato questa mattina a Messina, si intitola “Sicilia delle autonomie e delle libertà” e riguarda lo snellimento della burocrazia regionale attraverso l’accorpamento e la riorganizzazione degli uffici e dei servizi, e la creazione di una norma regionale di intangibilità economico-finanziaria pluriennale. In sostanza, De Luca intende attuare una riorganizzazione della macchina amministrativa sul modello di quanto fatto negli scorsi anni a Palazzo Zanca.
Cosa vuol dire «norma di intangibilità»? «I Comuni – spiega Cateno De Luca – devono sapere quanto gli tocca nell’arco triennale, non devono quindi aspettare che la Regione approvi il bilancio per fare il proprio». In sostanza, ha chiarito, con questa norma i Comuni siciliani avrebbero un quadro chiaro e preciso delle risorse a disposizione, con un’oscillazione massima del 5-10% .
Di seguito, il video in cui l’ex sindaco di Messina, oggi presidente del Consiglio Comunale, legge il “comandamento” e lo spiega.
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