Trasferta romana per Cateno De Luca, che, nella giornata di ieri, ha presentato alla Camera dei Deputati il progetto “Sud chiama Nord – De Luca Sindaco d’Italia”. Di cosa si tratta? Di un movimento politico nato in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, di stampo autonomistico e federativo che mira, spiega l’ex Primo Cittadino di Messina, a creare un patto di solidarietà tra il Sud e il Nord.
Dopo la defezione di Dino Giarrusso – per «divergenze di vedute» sul piano nazionale – Cateno De Luca approda a Roma con il suo nuovo partito, accompagnato dall’ex de “Le Iene”, Ismaele La Vardera, la new entry Carlo Taormina, il sindaco di Graniti e deputato Carmelo Lo Monte e il prof. Raffaello Lupi, docente di diritto tributario e scienze delle finanze Università Roma Tor Vergata, sostenitore del movimento. Nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, i cinque hanno presentato il nuovo soggetto politico.
A spiegarne le origini è stato Ismaele La Vardera: «In questo momento, i comuni, i sindaci, gli amministratori locali quelli che portano avanti il sistema Italia sono lasciati soli. Sud chiama Nord nasce per dare voce a loro. Saremo presenti in tutte le Regioni con i sindaci e gli amministratori che hanno scelto di sostenerci e che vedono in Cateno De Luca un esempio di buona amministrazione. Ecco il senso di questo movimento, di questo partito. Ecco l’esigenza che avevamo di dire la nostra in questo panorama politico in cui il Mezzogiorno d’Italia è fuori dall’agenda politica di tutti i partiti».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento dell’ex Sindaco di Messina, Cateno De Luca: «Sud chiama Nord – spiega – è una reazione del territorio che nasce dalla consapevolezza della necessità di attuare il modello del buon governo e dell’amministrazione, concetto scomparso dalla politica. La gente vuole essere amministrata. Questo è il valore che noi portiamo avanti con la nostra storia. Dobbiamo creare un patto di solidarietà tra Sud e Nord, integrando un nuovo quadro di politiche nazionali ed europee finalizzate ad eliminare le sperequazioni sociali economiche ed infrastrutturali tra il meridione ed il resto dei territori europei che non rendono competitivo il “Sistema Italia”. Chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter contare sugli stessi punti di partenza. Chi parte dal Sud o dal Meridione non ha gli stessi punti partenza. Non si tratta ovviamente di una rivendicazione fine a sé stessa».
L’ex Primo Cittadino risponde infine alla domanda di molti: cosa significa “Sindaco d’Italia”? «Sindaco d’Italia è un messaggio finalizzato a creare oggi le condizioni affinché finalmente si comprenda che è necessario puntare sulla buona amministrazione. Noi abbiamo dimostrato sul campo di saperlo fare. Oggi mettiamo questa esperienza a disposizione di un progetto più ampio».
Insomma, la macchina elettorale di Cateno De Luca è già in moto sia per le elezioni regionali – che hanno appena subito un’accelerata, con le dimissioni di Nello Musumeci – sia per le politiche.
(1783)
Ma che è, l’Armata Brancaleone?