«Un regolamento che, se non viene costruito con uno spirito di terzietà, può trasformarsi in una camicia di forza per gli stessi fruitori» così il consigliere dei Dr, Nino Carreri, ha apostrofato vicenda legata agli stalli dei disabili. Un episodio «che ha coinvolto il dipartimento alla mobilità da un lato e i diversabili dall’altro – ha esordito Carreri – e rischia di trascinarsi ancora per lungo tempo». Tanto «disorientamento e false aspettative».
«Piuttosto che continuare a propugnare regole – ha sottolineato Carreri – la politica, “sgombri il campo” e lasci sul terreno gli attori di questa importante concertazione: il dipartimento, le associazioni di categoria e l’Asp».
«I Democratici riformisti – ha concluso – pur nel pieno rispetto delle iniziative individuali, sono contro tale regolamento ».
Per questo, i Dr appare chiedono l’istituzione di un tavolo di concertazione tra le parti, che sia «dinamico, partecipato, con funzione di Coordinamento e che svolga a pieno una funzione sollecitatoria nei riguardi degli Enti deputati al rilascio delle certificazioni mediche».
«Gli uffici ingolfati di richieste (non sempre legittime) – precisano i consiglieri comunali Dr, Carreri, Carlo Abbate, Elvira Amata, Antonino Interdonato, Rita La Paglia, Santi Sorrenti – sono il risultato di un mancato coordinamento tra medici e dipartimenti comunali. Un tavolo siffatto, capace di costruire e sottoscrivere un protocollo di intesa rispettoso di leggi e normative pre-esistenti è il soggetto terzo che il gruppo dei Dr auspica per la soluzione della vicenda stalli disabili. La politica del rimando, del tergiversare, del discutere sine die, mentre la gente attende risposte, non ci appartiene e questo è un fatto inconfutabile».
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