Fino a poco tempo fa sembrava un’utopia ma molto presto potrebbe trasformarsi in una bella realtà. Il Messina potrebbe tornare a giocare nella sua casa “storica”, vale a dire quello stadio “Celeste” definitivamente abbandonato il 5 giugno del 2004, la notte del ritorno dei giallorossi in Serie A.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, toccato l’apice della massima serie, il calcio messinese ha poi vissuto gli anni bui del post-fallimento dell’Fc Messina, fino ai giorni nostri. Tante le difficoltà gestionali, su tutte quelle legate allo stadio San Filippo, adesso “Franco Scoglio”, impianto troppo grande e pieno di punti interrogativi per una società di Lega Pro.
Non è la prima volta che si vocifera di un possibile ritorno nello storico impianto di via Oreto, ma sin qui ogni tentativo è sempre stato bollato come impossibile. Il direttore generale del Messina, Lello Manfredi, ha riaperto la discussione il 16 marzo scorso durante la seduta della commissione sport e cultura, presieduta da Piero Adamo.
In queste settimane sono stati fatti dei sostanziosi passi in avanti, a partire dal benestare della Lega arrivato ieri che dunque ha risposto positivamente all’eventualità che il Messina possa disputare le gare interne della prossima stagione al “Celeste”.
Inevitabilmente si dovrà creare una fitta interlocuzione con Palazzo Zanca, l’assessore allo Sport, Sebastiano Pino, attende il progetto che la società dovrà presentare: “Abbiamo già avuto un incontro con la società e lo stesso direttore Manfredi, attendiamo il progetto per la riqualificazione del “Celeste”, una volta avuto quello valuteremo. Naturalmente ci attendiamo un progetto credibile e sostenibile, se saranno rispettati questi parametri noi non avremo problemi ad approvarlo e passarlo poi al Consiglio Comunale per il voto definitivo”.
L’ultima parola dunque spetta al civico consesso, visto che la concessione alla società peloritana sarebbe pluriennale. Sulla stessa lunghezza d’onda l’opinione del presidente della commissione consiliare, Piero Adamo: “Sono molto contento del benestare della Lega, ritengo corretta l’idea che il Messina torni a giocare le partite casalinghe al “Celeste” e attendiamo anche noi il progetto. Credo che ci sia il terreno giusto affinchè tutto si risolva positivamente, ci sono interessi reciproci. Io, ad esempio, parlo da consigliere e dico che non conviene a nessuno tenere il “Celeste” nelle condizioni in cui è adesso”.
La stagione calcistica si avvia alla conclusione, quindi se l’impianto dovrà essere pronto per l’avvio del prossimo campionato si dovrà correre. Ma questo non spaventa Adamo: “Io credo che i tempi stretti siano uno stimolo a fare presto e bene”.
La politica ha dunque spalancato le porte alla società peloritana che adesso dovrà presentare quel progetto da quasi un milione di euro di cui tanto si parla e che sarebbe quasi ultimato.
Antonio Macauda
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