La segnalazione arriva direttamente da alcuni abitanti della zona, che si sono recati nell’isola ecologica di San Licandro per conferire i rifiuti, seguendo il principio della raccolta differenziata.
Una volta giunti nella struttura gestita dall’Ato 3, questi cittadini avrebbero ricevuto l’indicazione da parte degli operatori di recarsi nell’isola ecologica di Tremonti, gestita da Messinambiente.
Questo perchè- sostengono – nel mini-centro di raccolta di San Licandro non è possibile ricevere gli sconti sulla Tari, perchè la struttura non è gestita da Messinambiente. In altre parole chi si reca nei centri gestiti dalla suddetta società riceve gli sconti previsti dal regolamento, altrimenti compie “solo” un atto di civiltà.
Le denunce di questi cittadini sono state messe nero su bianco dal consigliere della V Circoscrizione, Paolo Barbera, che scrive all’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua: “Vorrei conoscere se tale circostanza corrisponde al vero; in caso affermativo conoscere i pressuposti normativi per fondare tale differente trattamento”.
Immediata la risposta dell’esponente della Giunta, che smentisce l’accaduto: “Queste sono leggende metropolitane, non c’è nessuna disparità di trattamento tra coloro che conferiscono nei mini-centri gestiti dall’Ato e le isole ecologiche con gli operatori di Messinambiente. Basta collegarsi con il sito dell’Ato ed ogni cittadino può verificare il quantitativo dei materiali consegnati e la scontistica che gli è stata applicata. L’ultimo sopralluogo nel centro di San Licandro l’ho fatto due settimane fa ed è tutto nella norma” ha concluso Ialacqua.
Antonio Macauda
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