Il percorso sembra ormai definito. Ultime 24 ore di strategie ma Gianfranco Scoglio sarà un altro candidato sindaco: il candidato di Nuova Alleanza (il gruppo dell’ex sindaco Buzzanca) ma non solo, anzi come puntualizza l’ex city manager l’idea è proprio un’altra. Il progetto politico dell’ex assessore va oltre la nuova corrente del centrodestra che si è “staccata” dal Popolo della Libertà dopo l’esclusione dalle liste Pdl di Domenico Nania o dello stesso Buzzanca o del deputato regionale Santi Formica dalle ultime consultazioni Politiche. “Il discorso è un altro, non è prettamente politico o partitico – dichiara Scoglio – parte proprio dal Piano Strategico Messina 2020 che è stato approvato dal consiglio comunale, il Piano strategico è il mio programma elettorale che non ha colori politici, il Pd lo ha approvato e mi ha reso orgoglioso di essere messinese come ho già sottolineato”. Scoglio parte proprio dai Programmi che potrebbero ricevere i fondi europei per essere realizzati. I sette punti, dopo un ampio confronto negli anni scorsi con la città, sono: Piattaforma logistica di distribuzione delle merci in entrata e uscita dalla città; Riconversione delle aree ferroviarie e delle zone ex industriali; Centro Direzionale Maregrosso con servizi per il turismo; Città della Scienza ed alloggi per giovani e per studenti; Rigenerazione colline dei villaggi con interventi di ingegneria naturalistica finalizzati all’ agricoltura; Piano Particolareggiato Mortelle – Tono e rifunzionalizzazione Pilone Capo Peloro; Parco Naturalistico – Turistico Mortelle Tono.”Partiamo dai progetti e non dalle appartenenze – prosegue Scoglio – Messina è una citta in condizioni economiche drammatiche, Messina è “morta” economicamente, dobbiamo risvegliarla e dunque mettere al primo punto i piani di Sviluppo; queste sono le linee-guida per lo sviluppo della città, a breve presenterò anche i progetti per Atm, Messinambiente e Servizi sociali, ho delle idee anche per le partecipate e le attività sociali”. Nel centrodestra un candidato c’è già ed è il parlamentare nazionale del Pdl Vincenzo Garofalo. L’ex sindaco Buzzanca avrebbe voluto le primarie ma visto che il Popolo della Libertà non ci “sente” Scoglio sarà candidato. “Mi candiderò – risponde Scoglio – ma non con il marchio di un gruppo politico specifico, presenterò una lista di scopo, la mia sarà una candidatura di scopo che sottoporrò ai messinesi, in testa vengono i progetti e non i partiti e le correnti, con Nuova Alleanza c’è questa condivisione sui progetti più che sulle appartenenze politiche, la mia candidatura sarà aperta alla città, anzi vi dico che chiederei anche a un comunista militante ma competente in una determinata materia di far parte della mia squadra, non m’interessano le appartenenze politiche ma i progetti e le competenze che possano portare avanti i programmi”. E Garofalo? “Garofalo è parlamentare, con la sua elezione Messina perderà un deputato e non può permetterselo, rispetto Enzo Garofalo ma la mia idea è un’altra: prima i progetti”. @Acaffo
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