grazia d'angelo m5s

Scissione M5S, D’Angelo: «Nelle parole degli ex colleghi personalismi e risentimenti. Io resto»

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Settimana lunga per il Movimento 5 Stelle che, con la scissione attuata da Luigi Di Maio, che ha fondato una nuova realtà denominata “Insieme per il futuro”, ha visto perdere diversi componenti di spicco a livello nazionale e locale. A restare al fianco di Giuseppe Conte, all’interno del gruppo pentastellato, la senatrice messinese Grazia D’Angelo: «Luigi Di Maio e altri colleghi ed ex compagni di viaggio hanno fatto una scelta che non condivido, figlia di motivazioni francamente poco comprensibili». .

Dopo l’annuncio del deputato messinese Francesco D’Uva, che ha scelto di seguire il nuovo progetto politico di Luigi Di Maio, e il commento amareggiato della parlamentare ARS Valentina Zafarana, rimasta, invece, fedele a Giuseppe Conte; anche la senatrice Grazia D’Angelo prende la parola per commentare i fatti dell’ultima settimana e la scissione all’interno del Movimento 5 Stelle.

«Quella che si conclude – scrive in una nota – non è stata una settimana qualunque per il Movimento 5 Stelle, sono stati giorni che ricorderemo a lungo. Luigi Di Maio e altri colleghi ed ex compagni di viaggio hanno fatto una scelta che non condivido, figlia di motivazioni francamente poco comprensibili. Nelle loro parole ho colto molti personalismi, desideri di rivalsa, la ricerca di un canale di sfogo per risentimenti del passato. Non penso sia questo lo spirito con cui fare politica, che – non scordiamolo mai – è un servizio ai cittadini».

«Io resto nel Movimento 5 Stelle – prosegue –, nella comunità in cui ho imparato a fare politica, ad affrontare i problemi delle persone, sostenere il mio territorio, a guardare oltre e vedere le soluzioni che altri pensavano fossero impossibili. Stiamo rilanciando il Movimento con il nostro presidente Giuseppe Conte».

«Ci stiamo dando – conclude D’Angelo – quell’organizzazione e quei luoghi di confronto che non abbiamo mai avuto. Stiamo costruendo una proposta che sta dalla parte di chi soffre, di chi chiede una società più giusta e green, salari e lavoro almeno dignitosi. Vogliamo uno sviluppo che dia benessere ma al tempo stesso preservi il mondo in cui viviamo».

(195)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.