Risanamento, Gioveni: “La Politica ha fallito, si utilizzino fondi Protezione Civile”

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Il consigliere comunale Libero Gioveni torna sulla delicata tematica del Risanamento, vera e propria piaga che da decenni affligge Messina. L’esponente Udc, attraverso una lettera aperta indirizzata al sindaco Accorinti, sottolinea ancora una volta il disagio patito da centinaia di famiglie che vivono nelle baracche spesso oggetto di incendi e crolli e con i tetti in amianto. Non si può non riflettere seriamente – spiega Gioveni –  sul fallimento della politica messinese e regionale nel settore del Risanamento, che partendo dalla leggere regionale 10/1990 non è riuscita a dare quelle importanti risposte che non solo chi vive in baracca si aspettava, ma anche tutti quei cittadini che si vantano di vivere in una città apostrofata come porta della Sicilia o, così come leggiamo anche in qualche cartello di benvenuto, città d’Europa”.

A questo punto, Il consigliere comunale tenta di indicare una nuova strada. “Avviare nuovi percorsi politici, amministrativi e normativi diversi da quelli intrapresi negli ultimi 25 anni che includano la possibilità, specie per le zone classificate più a rischio, di scorporare alcuni ambiti di Risanamento finora finanziati con la legge 10/90 e altre similari, inserendoli nel contesto di progetti da finanziare esclusivamente con i fondi della Protezione Civile”.

Pertanto, Gioveni invita il sindaco ad “investire tutta la deputazione regionale e nazionale affinché si persegua questo nuovo indirizzo politico che, stante i fallimenti passati e reiterati negli anni, sembra essere l’unico percorribile per imprimere la necessaria svolta in un settore che finora e per decenni ha fatto “acqua” da tutte le parti”.

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