“Siamo pronti a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione, anche l’occupazione dell’Aula, per impedire che l’Ars sia mortificata e passi in modo affrettato e inadeguato una riforma importante che riguarda l’assetto istituzionale”. Lo ha detto il deputato della Lista Musumeci Santi Formica a Sala d’Ercole, mentre si discute sulla Riforma delle Province.
Intanto votera’ “si'” il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars. E’ questa l’indicazione che e’ arrivata dalla base del Movimento, dopo una consultazione on line degli attivisti riconosciuti dai meetup siciliani. Non e’ stata marcatissima, pero’, la differenza tra favorevoli e contrari. I “si'”, infatti, si sono attestati su una soglia vicina al 60% (59,81), a conferma dello “scarso gradimento” del testo arrivato in aula, “cosa che rispecchia – viene spiegato – anche l’atteggiamento dei parlamentari del gruppo, che a piu’ riprese ne hanno criticato parecchi aspetti”. Non e’, comunque un “si'” scontato quello dei 14 deputati Cinquestelle. L’orientamento di voto potrebbe infatti cambiare, chiarisce il gruppo, “se la legge dovesse avere stravolgimenti rispetto al programma del Movimento e al ddl presentato dal gruppo”. “Non e’ la legge per cui ci eravamo battuti”, affermano i deputati. “Le continue marce indietro del governo, che ha ritirato quasi tutti i suoi emendamenti, le hanno tolto gran parte della sostanza. Cercheremo di migliorarla in aula. Al momento le poche cose da salvare sono la scomparsa degli organi politici e la gratuita’ dei liberi consorzi. E queste sono due tra le cose che, se dovessero saltare, ci spingerebbero a votare contro”.
Questo pomeriggio anche un colpo di scena: il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha fatto allontanare dai deputati questori il parlamentare di Forza Italia Giuseppe Milazzo. “Il suo intento ostruzionistico e’ evidente. In pochi minuti mi ha chiesto di intervenire su un richiamo al regolamento e su una questione pregiudiziale”. – “Si metta d’accordo con se stesso”- gli aveva detto Ardizzone. Il deputato, pero’, non aveva desistito continuando a gridare verso la presidenza, ed e’ stato allontanato. ” Fino a quando non si calma”, ha detto il presidente dell’Assemblea.
“Lunedi’ scade il mandato dei commissari che avevamo nominato, ma se la legge viene approvata nei primi giorni della settimana prossima siamo in tempo per incardinare la riforma”. Lo afferma l’assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti, rassicurando l’Aula dell’Ars sulla “non perentorieta’” del termine del 15 febbraio entro cui approvare la riforma.
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