Si accende il dibattito in Sicilia attorno al Ponte sullo Stretto di Messina in vista delle elezioni regionali del 25 settembre 2022. Dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, a intervenire sulla questione è il candidato alla presidenza della Regione Siciliana del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, che controbatte: «Parlare di Ponte in questo contesto, peraltro in un’isola dove ci muoviamo su strade che sembrano mulattiere, ci sembra pertanto un’eresia».
Non c’è campagna elettorale in Sicilia in cui non si parli di Ponte sullo Stretto di Messina; e questa per l’election day del 25 settembre non è da meno. Se per il centrodestra è tra le priorità, come ribadito più volte, per esempio, dalla deputata di Forza Italia Matilde Siracusano, per il Movimento 5 Stelle bisogna prima puntare su altro. A commentare la questione è il deputato ARS pentastellato Nuccio Di Paola.
«Magicamente – afferma – ad ogni elezione il Ponte sullo Stretto torna ad essere una priorità. E tutti i leader del centrodestra, da Salvini, alla Meloni a Schifani, ovviamente ora non si sottraggono a questo rito. Il Ponte può essere una priorità per la Sicilia, non è pero certamente la primissima, specie ora che famiglie e imprese sono alle prese col caro bollette e tante aziende non sanno se a settembre, proprio per questo, riusciranno a rialzare le saracinesche dopo le ferie. I prezzi nei supermercati cominciano ad essere insostenibili per tanti nuclei familiari».
«Parlare di ponte in questo contesto – conclude –, peraltro in un’isola dove ci muoviamo su strade che sembrano mulattiere, ci sembra pertanto un’eresia. Si smetta piuttosto di sparare a zero sul reddito di cittadinanza che per tanti è diventata una ciambella di salvataggio cui aggrapparsi con tutte le forze. Potenziare e migliorare questo strumento, quello sì che è una vera priorità».
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