«Il centrosinistra si fermi e rifletta»: titola così un post del segretario regionale del Partito Socialista Italiano, Nino Oddo, che commenta gli esiti della crisi di governo e chiede un passo indietro in vista delle elezioni primarie previste sabato 23 luglio 2022 in Sicilia per scegliere il candidato del “campo progressista” alla presidenza della Regione Siciliana.
«La caduta del governo Draghi – scrive l’ex deputato regionale – cambia totalmente lo scenario politico. In Sicilia le primarie di coalizione del 23 luglio meritano un supplemento di riflessione. Già il perimetro ristretto come da noi previsto ha ridotto la partecipazione in maniera sensibile. Inoltre il loro svolgimento oggi non solo risponderebbe ad un quadro politico che non esiste più, ma renderebbe difficile l’ulteriore allargamento della coalizione a forze moderate e di centro, oggi escluse ma che potrebbero ritrovarsi sul piano nazionale e regionale in un programma di continuità rispetto al governo Draghi».
A fare eco al PSI ci pensano anche gli altri centristi, da Italia Viva ad Azione e Più Europa. Il senatore Davide Faraone si rivolge direttamente al Partito Democratico: «In queste settimane abbiamo ricevuto numerosi appelli dal Pd a partecipare alle primarie siciliane che si terranno domenica prossima, voglio ringraziare il segretario Barbagallo per la cortesia dimostrata. Adesso siamo noi però a fare un appello agli amici del Pd: annullate le primarie!».
«Quello che è accaduto ieri in Senato – evidenzia il parlamentare palermitano – è gravissimo e nei minuti in cui Draghi si reca al Quirinale per rassegnare le dimissioni appare incredibile far finta di nulla, far finta che Conte e il suo movimento non abbiano mandato per aria il governo di unità nazionale in piena emergenza economica e sociale per il Paese. Se Letta giudica folle a Roma la scelta del M5S, poi il Pd non può fare le primarie con loro in Sicilia come se nulla fosse».
Faraone chiede dunque ai dem di «risolvere questo disallineamento» e insiste nel chiedere l’annullamento delle primarie in Sicilia per le regionali 2022: «Sarebbe una scelta di buonsenso e buona politica».
Nessuna replica, tuttavia, dalla coalizione, che sembrerebbe intenzionata a proseguire con il percorso delle primarie in programma sabato 23 luglio online e nelle piazze. Negli ultimi giorni la campagna elettorale dei tre candidati, Caterina Chinnici, Claudio Fava e Barbara Floridia (lunedì scorso a Messina), aveva subito qualche rallentamento per via della positività al coronavirus di quest’ultima.
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