Si fa ancora attendere il parere dei revisori dei conti sul Piano di Riequilibrio del Comune.
Nel frattempo, il vice-sindaco Guido Signorino ha inviato una lettera al collegio dei revisori dei Conti, firmata in calce anche dal capo di Gabinetto, Silvana Mondello.
Signorino scrive ai revisori in merito a una loro richiesta ai dirigenti, circa i debiti fuori bilancio, oggetto del quarto quesito del ministero dell’Interno: «Se possibile, vorrei dare priorità al parere relativo agli atti per il Consiglio. Non ritengo che il Consiglio debba esprimere valutazione sulla vostra relazione, la quale è richiesta esclusivamente all’organo di revisione e va semplicemente aggiunta agli atti di competenza del Consiglio».
Signorino, precisa quanto sia importante «non ritardare la convocazione del Consiglio stesso, ciò pregiudicherebbe la possibilità di rispettare i termini, pur non perentori».
«Ritengo – sottolinea – che la stessa richiesta di valutazione analitica sulle singole voci che compongono la massa passiva va interpretata alla luce del contenuto dell’atto che si sta producendo. In questo momento l’Ente non è chiamato a riconoscere il debito ma a censirlo, al fine di attestare la sua capacità di farvi fronte, qualora il debito dovesse divenire certo, liquido ed esigibile».
«Per velocizzare l’incardinamento della discussione in Consiglio – propone – di procedere alla redazione del parere subordinandone il contenuto all’esame che lo stesso Consiglio potrà effettuare della valutazione analitica della passa massiva in sede di discussione del provvedimento».
Polemica la consigliera Daniela Faranda che non ha apprezzato il contenuto della missiva, definendolo “bizzarro” poiché percepito come un’ingerenza «del controllato nell’attività del controllore».
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