Niente visite mediche al personale. Disinfestazione sospesa

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Il consigliere comunale Libero Gioveni denuncia una paradossale mancanza che impedisce di fatto l’espletamento del servizio di disinfestazione e derattizzazione, interventi fondamentali per scongiurare rischi d’origine igienico – sanitaria.  “Da qualche giorno – precisa Gioveni – il prezioso e necessario servizio di disinfestazione, deblattizzazione e derattizzazione a cura del Dipartimento Igiene Sanità del Comune è stato sospeso (è stato di fatto esternalizzato per i casi più gravi) perché il personale addetto agli interventi non viene più sottoposto, ormai da diversi anni, a visita medica annuale di controllo prevista dal D.Lgs. 81/2008”.

“Tale condizione protrattasi nel tempo – prosegue il consigliere – atteso che trattasi di una autentica inadempienza di legge visto che la sorveglianza sanitaria dei dipendenti è prevista annualmente e sulle cui mancanze qualcuno dovrebbe rispondere, è certamente di una gravità inaudita anche per la rigidità della stessa legge che non fa sconti a nessuno in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Eppure – ricorda Gioveni – questo tipo di problema del mancato rispetto e ottemperanza del D.Lgs. 81/2008, è stato affrontato nelle scorse settimane in VI Commissione alla presenza del Direttore Generale di Palazzo Zanca Le Donne e di tutti i Dirigenti dei vari Dipartimenti, dove era emerso una sorta di “scaricabarile” sulle competenze e sulle responsabilità che lo stesso Decreto 81 attribuisce al “datore di lavoro. Va, infine, evidenziata in questo contesto – prosegue preoccupato l’esponente del Civico Consesso – anche l’aggravante di aver affidato il servizio, attualmente sospeso, ad una ditta privata per i casi considerati più urgenti (…e le numerose segnalazioni arretrate che fine faranno???), con conseguente aggravio di spesa per le casse comunali. Se poi a tutto questo si aggiunge il fatto che gli operatori del servizio pare non fossero provvisti di tutti i necessari DPI (dispositivi di protezione individuale), la “frittata” è fatta”.

“La Commissione Ambiente, – conclude – nell’ascoltare l’assessore e il dirigente responsabile, dovrà fare luce su una vicenda che non può non avere dei responsabili per quanto vergognosamente accaduto e su cui adesso occorre trovare delle urgenti soluzioni per dare risposte a quei cittadini che, a fronte dell’ennesimo servizio non reso, si continua a chiedere di pagare le tasse”

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