MessinAccomuna si scaglia nuovamente contro il Sindaco De Luca, facendo il punto della situazione sulle ultime mosse politiche del Primo Cittadino.
Pubblica illuminazione
Il primo punto toccato dal laboratorio di partecipazione civica è il nuovo progetto di illuminazione pubblica: «Le prime avvisaglie sugli organi di informazione dicono che prossimamente assisteremo ad una serie di selfie e post da parte dell’Amministrazione che, con toni trionfalistici, inaugurerà nuovi impianti di pubblica illuminazione in città. Impianti moderni ed efficienti, che consentono un forte risparmio sui consumi ed una migliore illuminazione degli spazi pubblici.
Già un paio di giorni fa l’Amministrazione – si continua a leggere nel comunicato stampa diffuso – ha parlato di una “rivoluzione della pubblica illuminazione”, peccato che insieme ad alcuni organi di stampa, abbia come sempre dimenticato di dire che questa “rivoluzione” si deve al lavoro della precedente giunta. Infatti, gli atti ufficiali dicono tra il 2016 e il 2018 si è ragionato, tra più assessorati, su come fare per uscire dalle strettoie finanziarie che annualmente mettevano in sofferenza la gestione degli impianti di pubblica illuminazione e si è riusciti a progettare, con l’aiuto degli uffici e di un gruppo di esperti, un modo per trovare gli oltre 30 milioni di euro necessari per bandire l’appalto, ma anche un sistema che lascia in mano pubblica le scelte sul lavoro da fare e consente l’impiego di capitali privati da utilizzare per ammodernare gli impianti pubblici».
Altri progetti
Secondo MessinAccomuna il nuovo sistema di pubblica illuminazione non è l’unico ad essere stato progettato dalla Giunta Accorinti: «Tante altre azioni di cui oggi si vedono oggi i frutti, Porto di Tremestieri, via Don Blasco, Patto per la Falce, mercato Zaera e prossimamente anche il Bisconte Cataratti, si deve all’operato della Giunta Accorinti. Non è un’opinione, è scritto negli atti ufficiali del Comune di Messina, che sono testimoni inconfutabili della realtà vera e non di quella basata sui selfie e sui post».
MessinAccomuna si rivolge, quindi, al Sindaco: «Siamo contenti che lei non abbia fermato questo importante appalto pensato e costruito da chi l’ha preceduta per il bene della città e saremmo ancora più contenti se trovasse anche lei, come fatto dai suoi predecessori, oltre 30 milioni di euro per appalti che migliorino le condizioni della città e alleggeriscano i conti pubblici.
Signor Sindaco insieme a tantissimi cittadini, a parte il tram volante, il casinò a Palazzo Zanca, lo sbaraccamento concluso nel 2018, la differenziata al 65% a giugno 2019, vorremmo vedere azioni da lei poste in essere che non si occupino solo di nomine di nuovi posti di sottogoverno (distribuiti agli amici di D’Alia, Picciolo, Ardizzone con la partecipazione attiva dei consiglieri di Navarra), ma della città. Ci permettiamo quindi di suggerirle di smettere di farsi bello con le azioni pensate e realizzate da altri, provi a farlo, se ne è capace, con sue idee e sue azioni, ne saremmo lieti».
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