Non si fermano le spengono le polemiche e le critiche nei confronti del sindaco Accorinti in merito all’emergenza acqua che attanaglia la città da sabato scorso.
A esprimere il proprio “sdegno” è Salvo Versaci, segretario cittadino di Futura Messina (Pdr), in una nota che riceviamo e pubblichiamo:
“Fino ad oggi abbiamo preferito mantenere il silenzio per evitare facili e demagogiche critiche che sarebbero state fini a loro stesse. Certamente non riteniamo addebitare la frana di Calatabiano a questa amministrazione comunale ed ai vertici dell’Amam dalla stessa nominata; non potevamo pretendere che si utilizzasse la bacchetta magica per risolvere un guasto importante come quello che si è verificato. Tuttavia in questi giorni abbiamo assistito prima a dichiarazioni ed interviste che davano atto dell’avvenuta riparazione del guasto, anche attraverso estemporanee dichiarazioni telefoniche, a foto poi, a dichiarazioni ed interviste che hanno travalicato il buon gusto, superando i limiti del parossismo.
Resta solo un dato di fatto, l’ultimo ed il più grave in ordine di tempo: Messina senz’acqua da una settimana. stiamo parlando di Messina, la tredicesima città di Italia, dove per fare un torto a qualcuno si è eletto un sindaco che ha, fin’ora, dimostrato di essere solamente un incompetente ed inconcludente che, al di là degli sforzi rivolti alla liberazione del Tibet e della Palestina non riesce – perdonatemi la facile ironia – a capire un tubo di come si amministri una Città di 240.000 abitanti e di come si diriga una complessa macchina amministrativa. Messina sta sprofondando nel lerciume che copre le strade, quantomeno ciò che ne è rimasto, caratterizzandosi per l’incapacità di chi ha promesso il cambiamento ma, fino ad oggi, trincerandosi dietro la scriminante di aver gestito negli ultimi due anni e mezzo le emergenze prodotte da coloro che c’erano prima. Che messina fosse una città difficile da amministrare lo sapevano quando hanno deciso di proporsi alla città come amministrazione del cambiamento.
Ma hanno dimostrato di non essere capaci di stare alla guida, davanti a questa grave emergenza non hanno attivato, forse non lo sapevano ed è ancora più grave, i governi nazionale e regionale che con i loro strumenti avrebbero potuto dare aiuto immediato alla cittadinanza. Prova ne è che anche il prefetto ha avocato a se la guida del tavolo tecnico essendosi reso conto di questa profonda incapacità gestionale.
Potremmo continuare per molto tempo ma non vogliamo. Abbiamo, per Amore della nostra Città, cercato di aiutare quella che non era la nostra amministrazione, oggi chiediamo che chi non è stato in grado di portare a termine il proprio compito, chiunque esso sia e qualunque sia il compito chiamato ad assolvere, si dimetta e sia rimosso, iniziando da chi ha gestito in maniera incompetente la presente crisi idrica. Se questo Sindaco avesse a cuore le sorti di questa Città, percorrerebbe a piedi le strade, entrerebbe nei negozi, ascolterebbe i cittadini: tutti le diranno che sono stanchi e delusi. Noi di Sicilia Futura diciamo Basta”.
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