Messina. Si è tenuta questa mattina nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la cerimonia simbolica del passaggio della fascia tricolore tra i due sindaci, l’uscente Renato Accorinti e il neo eletto Cateno De Luca.
Ma il nuovo primo cittadino non indosserà la fascia portata in questi 5 anni dal suo predecessore: i presidenti dei sei consigli circoscrizionali, infatti, hanno deciso di donare al nuovo Sindaco di Messina, una fascia comprata a proprie spese. Così, in “rottura” con la tradizione, Cateno De Luca ha regalato il tricolore a colui che l’ha indossato nel corso della passata legislatura: «È mia abitudine portare con me la fascia tricolore a chiusura mandato, come ricordo – ha spiegato l’Onorevole. Se Renato vorrà, potrà fare lo stesso, altrimenti la custodiremo. È un atto di conciliazione che vogliamo lanciare a tutta la città».
Terminata la cerimonia, la parola è passata a Renato Accorinti: «Questo momento è importante perché c’è un cambio, ma resta la continuità. Questa città continua a camminare perché vuole veramente migliorare. Sono immensamente felice di aver trascorso 5 anni qui dentro, h25, senza mai staccare, dando l’anima». L’ormai ex Sindaco ha poi invitato i cittadini a lavorare per il bene di Messina, ad appoggiare la nuova Amministrazione quando farà cose giuste e a protestare quando, invece, sbaglierà.
Non è mancato, nell’intervento di Accorinti, un riferimento alle promesse più chiacchierate fatte da Cateno De Luca durante la campagna elettorale, come la nuova linea tranviaria sospesa e il casinò di Palazzo Zanca. E, infine, un’ultima battuta sulla telefonata di Papa Francesco, che il nuovo Sindaco avrebbe ricevuto a seguito del risultato del ballottaggio.
Dopo aver dichiarato di essere intenzionato a portare avanti in parte il lavoro fatto dall’Amministrazione precedente, riconoscendone i meriti, il nuovo Sindaco di Messina ha tracciato la propria linea: «Siamo dell’idea che un uomo delle istituzioni debba garantire continuità e preservare ciò che di buono è stato fatto in precedenza – ha dichiarato. Stiamo attivando una ricognizione per fare un quadro su quale sia la situazione da cui partire. Il nostro programma riguarda i prossimi 10 anni di questa città (se saremo in grado di superare il “tagliando”) ha degli elementi innovativi, ma ha una fase intermedia che si chiama “normalità” e che comincia adesso».
«In particolare – ha concluso il sindaco De Luca – il piano di riorganizzazione della macchina amministrativa è stato avviato ieri e ha l’obiettivo di rendere il Comune di Messina un Palazzo efficiente, che risponda ai principi di economicità e la cui azione sia efficace».
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