Messina. Arriva la risposta di Angelo Aliquò dopo le dichiarazioni di De Luca sulle “strane assunzioni al Neurolesi“. Il commissario straordinario del Centro fa sapere che sono già stati coinvolti i legali nella vicenda.
«Apprendo, con fastidio, delle dichiarazioni dell’On. De Luca – dichiara in una nota Aliquò – scomposte, calunniose e gravi, soprattutto se a farle è un Deputato regionale, membro della Commissione Regionale Antimafia. Attendo, a questo punto, che lo stesso, da pubblico ufficiale, presenti i documenti in suo possesso all’Autorità Giudiziaria e non in una piazza, perché si accertino i fatti nelle sedi competenti».
Aliquò sperava di poter tenere il Neurolesi lontano dalla bagarre elettorale: «Preferiamo occupare il nostro tempo nella ricerca e nella erogazione di servizi sanitari, che poco o nulla hanno a che fare con questa lotta nel fango a cui i cittadini di Messina sono costretti ad assistere. Purtroppo, per la seconda volta, sono costretto ad intervenire perché offeso, sia nel ruolo di direttore dell’Istituto, patrimonio di Messina e della Sicilia, sia personalmente, in quanto credo nella responsabilità e nella correttezza dell’azione amministrativa da me posta in essere»
«Le dichiarazioni rese dall’On. De Luca – prosegue – riverberano in maniera oltremodo pesante sull’azione amministrativa dell’IRCCS».
Alla risposta di Bramanti si aggiunge, dunque, il riscontro di Aliquò che non vuole far cadere nel dimenticatoio la vicenda ed è pronto alla querela: «Al fine di difendere una sanità che finora ha funzionato e tutti gli operatori che ne fanno parte, è stato dato mandato ad un legale affinché tuteli l’onore ed il decoro dell’Istituto, contro tutte le volgari dichiarazioni che ledono ed offendono il nostro operato».
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