«I consiglieri che oggi esultano e parlano di fallimento della maggioranza dovrebbero tenere ben presente da dove sono partiti, quale è stato il loro bagaglio personale di voti e soprattutto a chi gli elettori hanno davvero accordato la loro fiducia nell’urna»: così il consigliere comunale Francesco Cipolla replica alle parole della Lega a pochi giorni dalla seduta di Consiglio Comunale di Messina che ha visto l’elezione a vicepresidenti di due esponenti del centrodestra.
Di cosa stiamo parlando? Lunedì notte la votazione per il vicepresidente vicario e il supplente del Consiglio Comunale di Messina si è conclusa con una netta vittoria dell’opposizione, e in particolare del centrodestra che, tra Mirko Cantello della Lega e Giandomenico La Fauci di Ora Sicilia, ha portato a casa entrambe le cariche. A segnare il risultato una “scheda bianca” proveniente con molte probabilità dalle file della maggioranza. Un fattore, questo, che non può non portare a una riflessione all’interno della maggioranza.
A farla è il capogruppo del gruppo consiliare “Basile Sindaco”, Francesco Cipolla: «Certo – scrive in una nota –, all’indomani del voto, una riflessione si impone. Se i conti non tornano, e di fatto non tornano, bisogna fare autocritica e comprendere le ragioni di ciò che sta accadendo. Chi in segreto ha ritenuto di non sposare il progetto della maggioranza dovrebbe oggi uscire allo scoperto e chiarire la sua posizione. Non abbiamo bisogno di franchi tiratori ma di politici seri che una volta sposato un progetto e stretto un patto con i propri elettori lo rispettano e lo onorano per il bene della città. Quello che è successo in aula è il frutto di giochi di potere volti solo a colpire Cateno De Luca. È il frutto di una politica totalmente avulsa dai bisogni della città che non ha alcun progetto e che ancora una volta si mostra lontana dal territorio».
Poi la replica alla nota inviata dalla Lega: «Oggi – conclude Cipolla – siamo più forti che mai. La città e cittadini apprezzano gli forzi di questa amministrazione e della sua maggioranza in consiglio. Chi pensa di fermarci si sbaglia di grosso».
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