Quattro consiglieri comunali hanno chiesto al sindaco Cateno De Luca di ritirare le sue dimissioni. Si tratta di Nello Pergolizzi, Serena Giannetto, Francesco Cipolla e Salvatore Serra. Questa richiesta potrebbe portare il sindaco di Messina ad un ripensamento? Su un post Facebook, Cateno De Luca scrive: «Sarà importante verificare se su 32 consiglieri comunali almeno 17 voteranno per la richiesta di farmi ritirare le dimissioni e nel contempo stare al mio fianco per liberare Messina da questa cappa di malasanità». Ma andiamo per ordine.
L’appello al senso di responsabilità di Nello Pergolizzi
Il primo a presentare un appello al sindaco Cateno De Luca, chiedendo il ritiro delle dimissioni è stato il Consigliere di Libera Me, Nello Pergolizzi. «Il rapido diffondersi della pandemia anche nel nostro comune impone una seria riflessione sull’opportunità, da parte del Sindaco, di lasciare la guida del nostro comune in un momento così delicato. Il consiglio comunale, in questi anni di amministrazione, ha condiviso la quasi totalità delle proposte di deliberazione arrivate in discussione, approvando a maggioranza le stesse. L’impegno profuso per ripristinare condizioni di legalità e migliore vivibilità nel nostro comune sono sotto gli occhi di tutti e, non a caso, in questi giorni migliaia di nostri concittadini, pubblicamente hanno espresso la loro solidarietà al Sindaco. Personalmente non solo credo nell’azione amministrativa del Sindaco, ma desidero anche scongiurare il rischio che ci sia un vuoto amministrativo in caso di scioglimento del consiglio comunale che penalizzerebbe inevitabilmente il nostro comune, arrestando il processo di riqualificazione avviato dall’amministrazione comunale. Alle ultime elezioni amministrative i cittadini hanno scelto e votato il Sindaco Cateno De Luca e a lui chiedo, facendomi interprete di un desiderio comune ad una larga fetta della nostra comunità, di non abbandonare il virtuoso percorso intrapreso, onorando così il mandato conferitogli dalla popolazione. L’auspicio è che il Sindaco dia ascolto alla presente richiesta e a quella di tantissimi cittadini, ritirando le dimissioni e continuando al lavoro per l’attuazione del suo programma elettorale. Ritengo opportuno, infine, che il Consiglio comunale, essendo informato delle gravi inadempienze da parte dell’A.S.P., nonché del presunto “affare da 10 milioni”, denunciate ampiamente da centinaia di cittadini affetti da corona virus e, anche dagli organi di informazione, si esprima pubblicamente in merito. Per quanto sopra, presenterò al Presidente del Consiglio Comunale, Ing. Claudio Cardile, una mozione da sottoporre alla votazione urgente del Consiglio Comunale».
Nello Pergolizzi, quindi, non solo chiede al sindaco di fare un passo indietro e ritirare le dimissioni, ma chiede che il Consiglio comunale si esprima pubblicamente sulla questione Asp, alla quale il sindaco ha legato il suo destino.
Cipolla, Giannetto e Serra: «È il tempo dell’unità»
A seguire, è arrivato anche il comunicato del gruppo misto che si allinea a quanto già espresso da Nello Pergolizzi. I tre Consiglieri comunali chiedono al Civico consesso di non azzardare «inciuci» per screditare l’operato del sindaco e che ci si esprima pubblicamente sulla questione Asp.
«I consiglieri comunale del gruppo misto, Serena Giannetto, Francesco Cipolla e Salvatore Serra, ritengono, che nell’attuale fase di sempre crescente emergenza sanitaria, le forze, l’energie, i ruoli, le funzioni e le istituzioni debbono svolgere appieno il ruolo al quale sono chiamate. Le reazioni del Sindaco su inefficienze di altre istituzioni, anche dettate dalle enormi responsabilità, debbono lasciare spazio al senso dell’istituzioni e al senso di protezione e di governo della comunità che si rappresenta. Le dimissioni, da qualunque parte provengano in momenti di emergenza, costituiscono alla fine dei conti soltanto una fuga. Il sindaco è certamente un cavaliere solitario ma non un fuggitivo, lo dimostrano le tante battaglie intraprese nell’interesse della città tutta, senza coinvolgere nessuno se non la propria persona. Riteniamo inoltre che occorre avere rispetto per i ruoli di ciascuno, occorre consentire a ciascuno di svolgere appieno il proprio ruolo, e quindi lasciamo che ciascun consigliere possa liberamente esprimere tutta la propria funzione di rappresentanza così come lasciamo al sindaco di esprimere appieno la funzione di governo a cui la città lo ha chiamato. Non è il momento delle schermaglie ma quello della responsabilità, cosi come non è il momento di azzardare inciuci tra gruppi politici interni al Consiglio Comunale che hanno come solo obbiettivo di screditare l’operato del Sindaco e della sua Giunta, impegnati ormai da mesi, a combattere, come tutti noi contro un Killer invisibile. Il silenzio della Deputazione Regionale non deve essere da esempio per il Consiglio Comunale di cui noi siamo rappresentanti, le ormai inefficienza dell’ASP sono di dominio pubblico, e per questo ringraziamo il nostro Sindaco che ha avuto il coraggio di denunciare, pertanto restare in silenzio non serve, noi siamo espressione del popolo e dobbiamo agire, chiederemo nelle sedi opportune che il consiglio comunale si esprima pubblicamente dinanzi a quanto accaduto e continua ad accadere sulla gestione emergenza COVID_19. Non importa chi sia arrivato prima, non importa chi abbia avuto ragione ora l’importante è agire, il Governo Nazionale insegna appellandosi al buon senso, per non far cadere il Governo in momento tragico come questo. Ci sarà tempo per le polemiche, ora è il tempo dell’unità degli intenti perché in gioco c’è la vita di tutti noi».
Cateno De Luca ritirerà le dimissioni?
Cateno De Luca ha presentato ufficialmente le sue dimissioni e il 5 febbraio la sua decisione diventerà irrevocabile. Il sindaco di Messina ha legato un suo ripensamento a due fattori: fare chiarezza sulla questione Asp e l’efficacia della sua ordinanza che ha istituito a Messina una zona rossa più restrittiva rispetto a quanto previsto dal Dpcm e dall’ordinanza Musumeci. Ma dal suo ultimo post Facebook in cui scrive: «Ringrazio il consigliere Nello Pergolizzi per aver assunto l’iniziativa di portare in consiglio comunale la vicenda “o il sindaco De Luca o La Paglia” finalizzata a bloccare l’efficacia delle mie dimissioni che diventeranno irrevocabile il prossimo 5 febbraio.
Hanno già aderito a questa iniziativa anche i consiglieri comunali Serena Giannetto, Francesco Cipolla e Salvatore Serra.
Sarà importante verificare se su 32 consiglieri comunali almeno 17 voteranno per la richiesta di farmi ritirare le dimissioni e nel contempo stare al mio fianco per liberare Messina da questa cappa di malasanità». Un suo eventuale ritiro della dimissioni potrebbe anche dipendere dalla posizione del Consiglio comunale.
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