Senza soldi non si canta…mensa. Il bilancio Previsionale 2017 ancora non è stato neanche approvato in Giunta, così l’amministrazione si è ritrovata con le mani legate, completamente impossibilitata nel far partire il servizio di refezione scolastica. A nulla sono valsi gli incontri e i vertici tra la stessa amministrazione e i sindacati, visto che senza l’approvazione dello strumento finanziario è impossibile far ripartire un servizio fermo al palo da dodici mesi.
A preoccupare è soprattutto il futuro dei circa 80 lavoratori del settore, gli stessi per cui la presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, chiede rispetto e chiarezza:”Le promesse degli assessori – scrive la Barrile in una nota inviata all’amministrazione – avvicendatisi alla guida di un settore delicatissimo come quello della Pubblica Istruzione, su un fantomatico Bando sempre annunciato ma mai pubblicato, hanno lasciato famiglie e lavoratori in uno stato di perniciosa incertezza che ha minato le energie e la fiducia di tutti gli interessati. Gli ottanta addetti al Servizio di che trattasi hanno vissuto fino ad ora di miraggi e stanno pagando le conseguenze di una politica finanziaria miope e dagli esigui risultati: una Gara d’Appalto fondamentale per lo svolgimento di attività che nel resto d’Italia è normale amministrazione, diventa a Messina una chimera praticamente irraggiungibile”.
Le parti sociali, oltre alla clausola per permettere il reimpiego degli operatori rimasti sin qui fermi, hanno chiesto che venga pubblicato un mini-bando per consentire al servizio di rimettersi in moto per le ultime settimane dell’anno scolastico in corso.
Richiesta che adesso viene avanzata anche dalla presidente Barrile:”Per tamponare i gravissimi disagi umani e lavorativi che questi lavoratori stanno subendo da tempo, si chiede con forza a questa Amministrazione la pubblicazione di un necessario Bando di Gara che possa rispondere, almeno nell’ultima parte dell’anno scolastico, sia alle esigenze delle tante famiglie che attendono una corretta risposta alle loro richieste sia l’adozione, da parte della Giunta, di un necessario Atto d’Indirizzo al Dirigente perché venga inserita, nel Bando medesimo, una clausola di salvaguardia che imponga agli Enti aggiudicatari del Servizio l’assunzione dei lavoratori storici delle Mense Scolastiche”.
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