Matteo Salvini arriva a Messina, in questo ultimo lunedì di agosto, in occasione delle elezioni politiche e regionali che si terranno il prossimo 25 settembre 2022. Si parla subito di Ponte sullo Stretto, ma anche di riduzione del caro-bollette ed emigrazione. «Troppi anni di chiacchiere – esordisce il leader della Lega in riferimento al Ponte, che si trova al Marina del Nettuno di Messina per la campagna elettorale – qua bisogna partire con i lavori. Il Ponte sullo Stretto è lavoro, sviluppo, tutela dell’ambiente, pulizia del mare. Costa più non farlo che farlo, in un anno te lo ripaghi e andare a Roma col treno diventerà una realtà. Senza il Ponte, lo sviluppo della Sicilia non sarà mai garantito. Chi vota Lega in Sicilia dice sì al Ponte, ai termovalorizzatori, sceglie l’energia nucleare e Il lavoro; sceglie il futuro». «Il centrodestra – dice ancora Matteo Salvini – crede nella Sicilia, noi oggi siamo qui». In città, infatti, è arrivata anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia.
«Verranno reintrodotti i decreti sicurezza che hanno salvato vite e combattuto scafisti e trafficanti, non c’è niente da inventare: hanno funzionato per più di un anno. Nel solo mese di agosto di quest’anno sono sbarcati più clandestini che non in tutto il 2019». E infine il caro-vita; «Ci sono 15 milioni di italiani che hanno una pendenza con l’Agenzia delle Entrate, bisogna liberarli da questa gabbia, così tornano liberi a pagare le tasse. Propongo saldo e stralcio della dichiarazione dei redditi». E su Cateno De Luca, in corsa alle regionali siciliane? «A me adesso, – dice Matteo Salvini – interessa dei messinesi e dei siciliani. De Luca farà la sua partita».
Non mancano le contestazioni pacifiche; in modo particolare di Palmira Mancuso (in corsa alle regionali con PD): «Siamo qui per dimostrare che a Messina c’è un’opposizione contro la politica dell’odio». Adesso il tour elettorale di Matteo Salvini si sposterà verso Gela, Ravanusa, Cammarata e Palermo.
Matteo Salvini a Messina
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