Aveva annunciato che da cittadino avrebbe messo in atto, questa mattina, una protesta eclatante, un’azione dimostrativa d’impatto per manifestare contro la situazione di incertezza e stallo in cui si trova Brolo, dove sono ormai imminenti le elezioni amministrative. Detto fatto: un amareggiato onorevole Nino Germanà si è incatenato, infatti, davanti al Comune di Brolo.
«Non intendo causare disturbi all’ordine pubblico — aveva dichiarato —, semplicemente mostrare qual è l’attuale condizione dei brolesi». E aveva specificato anche che lo avrebbe fatto da cittadino.
“Brolo in catene. Spezziamole”, è questo lo slogan che campeggia oggi sulla t-shirt del cittadino Nino Germanà.
«La nostra Brolo è in catene ormai da tempo — commenta il deputato regionale —, catene che devono essere i cittadini a spezzare, rispondendo come si conviene alla richiesta di voto che esprimeranno i vari candidati in continuità con la precedente amministrazione».
L’onorevole del Nuovo CentroDestra ci tiene a precisare: «Oggi non sono il deputato; non chiamatemi onorevole; sono solo Nino Germanà, un cittadino, un brolese… incazzato!». «Si avvicina la data delle prossime amministrative, ma ancora non sappiamo con certezza quale sarà il futuro di questo nostro paese. Non siamo, ad ora, a conoscenza dell’effettiva situazione che erediterà la prossima giunta e che condizione dovrà gestire il consiglio comunale. Tra i nomi annoverati nelle liste ci sono quelli di uomini e donne che hanno già dimostrato d’avere il carisma e la tenacia per difendere il nostro territorio senza timori o remore. È vero anche che però di molti non si può dire lo stesso: in tanti non hanno ancora potuto dimostrare capacità o inettitudini eventuali e, peggio ancora, tra i nomi dei candidati, anche tanti parenti o amici di chi questa condizione l’ha concretamente determinata».
Il deputato del Nuovo Centrodestra, tutt’ora impegnato nel sit-in contestativo, attribuisce a una cattiva gestione la condizione in cui versa oggi Brolo. Il suo gesto ha incontrato il favore dei cittadini che gli hanno manifestato solidarietà e appoggio.
Anche l’onorevole Vincenzo Garofalo esprime solidarietà e appoggio al collega: «Conosco l’indole mite di Nino — ha dichiarato — e arrivare a tanto è sintomatico di una stanchezza che lui oggi esprime ma che è vissuta dai suoi concittadini, sulla cui pelle si è giocato sin troppo». Garofalo auspica che si faccia chiarezza sulla vicenda brolese nell’interesse della cittadinanza.
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