Il nuovo porto a Tremestieri si farà. E’ bianca la fumata che viene dall’incontro di Roma.
Al vertice che si è tenuto ieri, al ministero delle Infrastrutture, hanno partecipato il presidente dell’Autorità portuale, Antonio De Simone, il segretario generale, Francesco Di Sarcina, l’assessore comunale, Sergio De Cola, i funzionari e i tecnici del ministero dei Trasporti e dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente.
Il primo passo è l’ampliamento della Circoscrizione dell’Autorità portuale. Infatti, questo decreto, è il passaggio obbligato per arrivare all’attribuzione dei poteri speciali al Sindaco di Messina, condizione necessaria, questa, per sbloccare definitivamente l’iter di costruzione del nuovo approdo di Tremestieri.
Quello che emerge dall’incontro romano è che tutti gli attori protagonisti, Stato, Regione e Comune, pare abbiano capito l’importanza di non perdere tempo ulteriormente.
Ovviamente, durante l’incontro, è stata presa in considerazione anche la “copertura finanziaria” di tutta l’operazione. L’appalto per il nuovo porto di Tremestieri era, in effetti, già stato aggiudicato 2 anni fa, nel 2013, ma era rimasto arenato in un continuo “gioco” di ricorsi, contenziosi e della solita burocrazia.
L’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, ha assicurato che la Regione non pretenderà, come annunciato in passato, la riscossione del 50% dei canoni, e che farà la sua parte nell’operazione.
L’Autorithy invece, oltre ai 15 milioni di euro con cui è co-finanziatore del progetto, ha garantito, dopo il via libera del Comitato portuale, la copertura dei 35 milioni concessi in mutuo dalla Banca Dexiop, mutuo in scadenza il prossimo 31 dicembre, e che non verrà rinnovato.
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