Avrà una rappresentanza anche siciliana “Impegno Civico”, il nuovo partito del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che si presenterà alle elezioni politiche del 25 settembre. Alla lista, presentata ieri a Roma, hanno aderito infatti i parlamentari siciliani Roberta Alaimo, Vittoria Casa, Antonella Campagna, Francesco D’Uva, Andrea Giarrizzo, Cinzia Leone, Caterina Licatini, Antonio Lombardo, Gianluca Rizzo, Loredana Russo e Fabrizio Trentacoste.
«Con l’ambizione di rappresentare l’Italia dell’attivismo civico, oggi – dichiarano – nasce un partito riformatore che parla ai giovani, al sociale, che guarda alla transizione ecologica e digitale. Impegno Civico dovrà prendersi cura del Paese tutto, dalle fasce più deboli per arrivare al sistema produttivo. Facciamo appello alle cittadine e ai cittadini consapevoli affinché diano il loro contributo a questo nuovo progetto, che è aperto, costruttivo, di lungo respiro perché non finirà il 25 settembre. Mettiamo insieme le energie migliori della Sicilia per prenderci cura del nostro territorio e dell’Italia».
Impegno Civico, nato da una scissione del Movimento 5 Stelle, non dovrà raccogliere le firme come invece previsto dalla legge elettorale vigente. Nel simbolo c’è anche quello di Centro Democratico, il partito del sottosegretario di Stato Bruno Tabacci, cofondatore di Impegno Civico. Le liste che si presentano alle elezioni con il simbolo di un soggetto politico già eletto in parlamento non devono raccogliere le firme per finire sulla scheda.
«Gli italiani – aggiungono – nei momenti più difficili hanno sempre saputo rimboccarsi le maniche e dare il massimo per affrontare i problemi, spesso trasformandoli in opportunità: è accaduto, ad esempio, a seguito del terribile terremoto in Irpinia nel 1980, prima ancora con l’alluvione di Firenze del 1966 e poi dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio. È di questa capacità di mobilitazione, è di questa energia che oggi il Paese ha bisogno, davanti alle sfide che ci attendono».
«È necessario – continuano – proseguire con l’impegno e la determinazione con cui ha lavorato il Governo Draghi, ora costretto agli affari correnti dagli opportunismi di alcuni partiti che hanno scommesso contro l’Italia – proseguono i parlamentari siciliani. L’attenzione massima sarà verso gli amministratori locali, veri eroi di questa nazione: spesso senza fondi e strumenti trovano comunque la soluzione più utile ai cittadini. Li invitiamo al confronto per scegliere assieme le prime dieci leggi che non permettono loro di lavorare e spendere i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a partire dall’abuso d’ufficio che blocca la macchina amministrativa per il timore che incute firmare gli atti».
«Dobbiamo ridare un futuro a questo Paese, il secondo più vecchio al mondo in continuo calo demografico – osservano. Presenteremo un pacchetto strutturato per i giovani che dia loro l’occasione di costruirsi un’indipendenza e, se lo desiderano, metter su famiglia, partendo dal rendere concreto il sogno di una casa, con mutui esentasse e garanzia dello Stato. Puntiamo a sostituire incentivi e bonus, spesso improduttivi e difficili da ottenere, con una netta riduzione delle tasse a tutte le imprese – continuano gli esponenti siciliani di Impegno Civico –, con lo Stato che semplifica ed elimina barriere affinché le piccole e medie imprese siano agevolate e sostenute nel loro impegno quotidiano».
Questo l’appello finale di Luigi Di Maio e degli esponenti di Impegno Civico: «Invitiamo – concludono – tutte le energie migliori del Paese a farsi avanti per prenderci cura insieme dell’Italia e dei nostri concittadini, con un impegno civico che oggi, con un’inflazione ai massimi dagli anni Ottanta e un carrello della spesa in netto aumento, rappresenta più che mai un dovere civico».
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