Da quattro ruote a due. Svuotato l’autoparco di ben 6 mezzi di servizio, il Comune pensa già a come investire i soldi frutto della vendita all’asta.
Ecco la lista dei mezzi, dei prezzi e degli acquirenti.
All’asta hanno partecipato venti ditte, di cui due escluse, con offerte relative a sei automezzi. L’autovettura Fiat Ducato, base d’asta 800 euro, è stata aggiudicata alla ditta Mondì Pietro, per un importo di mille euro; la Fiat Panda 4×4, base d’asta 1.000 euro, a Fugazzotto Paolo per 4.100 euro; lo Scuolabus Fiat Iveco, base d’asta 400 euro, a Rosalia Schirò, per l’importo di 1.500 euro; l’Alfa Romeo 35 (800 euro), l’Audi A6 2.7 TDI (9.500) e la Fiat Punto (600), tutte alla ASD Scuola Calcio Sicilia, per le rispettive offerte di 1.000, 10.000 e 700 euro.
A conti fatti, 18300 euro il ricavo.
A cosa serviranno questi soldi?
“La vendita all’asta di autovetture di grossa cilindrata, che erano state acquistate all’inizio del loro mandato dai sindaci che mi hanno preceduto – dice Accorinti – è una di quelle attività che ho voluto fortemente. Col ricavato compreremo biciclette per i vigili urbani al fine di favorire la mobilità sostenibile e i processi di crescita e di sviluppo”.
“Per quanto mi riguarda – continua il Sindaco – continuerò ad usufruire di una Fiat Punto per gli spostamenti all’interno della città e di un’Alfa Romeo per i viaggi istituzionali miei e degli assessori della mia Giunta. La vendita di questi mezzi – conclude – al di là dell’importo ricavato, è un ulteriore segnale del percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale, che mi onoro di rappresentare”.
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