Non soltanto gli 8 membri della Giunta “formale”, ma anche due outsider che però hanno svolto un ruolo importante per il sindaco Cateno De Luca nel corso di questi tre anni. Il Primo Cittadino inizia a gettare qualche indizio su chi sarà il suo candidato alla carica di Sindaco di Messina una volta che le sue dimissioni saranno effettive e aggiunge a quelli già noti anche altri due “papabili”.
Dopo aver commentato ed esposto i possibili scenari per Messina a seguito dell’approvazione o della bocciatura del Piano di Riequilibrio, Cateno De Luca è tornato sul tema del suo successore ideale alla guida della Città dello Stretto. Al quadro, già noto, composto dagli attuali assessori – Alessandra Calafiore, Francesco Caminiti, Enzo Caruso, Francesco Gallo, Massimiliano Minutoli, Salvatore Mondello, Dafne Musolino e Carlotta Previti – si aggiungono l’ex presidente dell’AMAM, oggi dirigente della Città Metropolitana, Salvo Puccio, e il direttore generale del Comune di Messina, Federico Basile.
Come ha detto stamattina il Primo Cittadino, se il Piano di Riequilibrio sarà bocciato dalla Corte dei Conti, sarà lui stesso a ricandidarsi come sindaco di Messina; se, al contrario, sarà approvato, lui si proporrà come presidente del Consiglio Comunale, mentre il candidato sindaco sarà scelto tra gli esponenti della Giunta. De Luca, però, oggi ha parlato di una “Giunta allargata” al cui interno trovano posto non solo gli assessori in carica, ma anche altre due figure di rilievo della sua azione amministrativa di questi tre anni, vale a dire Salvo Puccio e Federico Basile.
«Io – ha spiegato il sindaco Cateno De Luca – ho sempre detto che nella squadra ho l’imbarazzo della scelta. Ed è vero, perché abbiamo uomini e donne che in questi anni, pur non avendo mai fatto politica, hanno dimostrato di amare la città e hanno acquisito una competenza che gli può consentire, con me ovviamente a fianco, di poter portare avanti il lavoro. Preciso che se il piano di riequilibrio viene approvato mi ricandido a presidente del Consiglio Comunale. Ci sarà una fase di traghettamento in cui sosterrò anche l’attività di “ambientamento” del nostro nuovo sindaco o della nostra nuova sindaca. Sono uomini che conoscono la città perché sono stati al mio fianco per quasi quattro anni. Non c’è nulla di nuovo. Sanno tutto, li ho formati per bene, perché con me chi non riesce a tenere una percentuale dei miei ritmi, è fuori. Con me non si campa di rendita, si trotta».
«Andiamo alle valutazioni – ha proseguito. La scelta non è semplice perché ho tante opzioni considerata la validità della Giunta che ho. Tanto è vero che i risultati che ho li ascrivo al lavoro di squadra. Però vi lascio un nuovo elemento. La Giunta di cui mi sono avvalso non è solo quella formata dagli assessori. Avete dimenticato in tutto questo due persone: io, grazie alla mia visione, ho sempre avuto una sorta di Giunta allargata. Ho avuto la fortuna di avere sempre due altri “angeli”, come se fossero assessori, che hanno lavorato come gli altri. Chi sono? Agli 8 assessori ne dobbiamo aggiungere due, che ci sono stati sempre: Salvo Puccio e Federico Basile. Salvo Puccio non è stato per me solo l’ex presidente dell’AMAM o oggi dirigente della Città Metropolitana, è stato come uno degli assessori perché ha sempre curato aspetti importanti. Federico Basile è stato il guardiano dei conti».
Il nome, ha poi precisato, lo farà lui. Non ci saranno “primarie”, sarà il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, a scegliere il suo futuro candidato alla guida della città dello Stretto.
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Forse non ha capito, che se ne deve andare senza lasciare strascichi..Deve scomparire da Messina e non dobbiamo sentire parlare di lui per i prossimi 30 anni CIAONE
De Luca forever. L’unico sindaco che ha avuto a cuore la città è i citadini