Alla fine Antonella Russo ha gettato la spugna. La sua delibera per l’istituzione del Garante dei disabili è infatti stata ritirata, una scelta che lo stesso consigliere comunale del gruppo misto ha spiegato stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala Ovale di Palazzo Zanca. “Tutto ha inizio il 6 dicembre del 2013 – ha spiegato Russo – data in cui la Russo deposita in Consiglio la delibare per l’istituzione dell’importante figura a tutela dei cittadini con difficoltà motorie. L’iter amministrativo della proposta ha fin da subito un percorso tortuoso, viene approvata dalla Giunta e successivamente ai Quartieri per poi approdare in Commissione Regolamenti qualche mese dopo”.
Durante le sedute dell’organo presieduto dal consigliere Maria Perrone, la delibera viene analizzata e modificata con alcuni emendamenti, si arriva così al novembre 2014. Gli emendamenti approdano in Aula, tuttavia la proposta di delibera non viene discussa. Le tre sedute successive cadono per mancanza del numero legale. Il 19 dicembre 2014 la Commissione finalmente vota la proposta di regolamento.
La palla passa al Consiglio comunale. Il 23 dicembre 2014 – ha precisato Antonelloa Russo – la proposta di delibera approda in Aula, ma la seduta viene aggiornata a successiva data. La settimana successiva il consigliere Trischitta chiede la sospensione della trattazione sulla delibera, mentre sia io che Santalco – spiega Russo – avanza dei dubbi sul fatto che che cinque subemendamenti sostituiscano un emendamento. Un provvedimento che avrebbe snaturato la delibera stessa. L’iter si blocca, viene votato il rinvio in Commissione della proposta”.
Arriviamo ai giorni nostri. Dallo scorso dicembre, la proposta di delibera sull’istituzione del Garante per i disabili viene nuovamente trattata soltanto il 6 ottobre. “In quella data – spiega Russo – il consigliere Trischitta chiede di ritirare la delibera visto l’ingente numeri di emendamenti e mi accusa di voler schedare i disabili e per questo dovrei essere sanzionata dal Pd. A questo punto – ha continuato – se il problema sono io, faccio un passo indietro e ritiro la delibera”.
A manifestare solidarietà con la loro presenza ad Antonella Russo i consiglieri Nina Lo Presti, Daniele Zuccarello, Gino Sturniolo, Nora Scuderi e Donatella Sindoni. A quanto pare l’attività politica cittadina non è ostacolata soltanto dagli attriti tra Aula e Giunta, ma anche da sterili diatribe e comportamenti di puro ostruzionismo tra i consiglieri stessi. In questo caso a farne le spese sono solo i disabili.
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