Chiusa la partita delle amministrative, Cateno De Luca è pronto per dare il via alla campagna per le elezioni regionali in Sicilia, e lo farà replicando quello che chiama il “Modello Messina”. Un numero cospicuo di liste, nove, o almeno sei, molte delle quali “di testimonianza”, finalizzate sostanzialmente a mostrare consenso e portare voti. Sicilia Vera fa quindi suoi calcoli per la corsa alla Presidenza della Regione e aspira al 41%. L’obiettivo? Far diventare Cateno De Luca “sindaco di Sicilia”.
Di rientro dalla sua trasferta romana, Cateno De Luca annuncia il via al tour di reclutamento di Sicilia Vera per le elezioni regionali, che partirà sabato da Palermo. Lui, lo ribadisce, è candidato alla presidenza della Regione e vede come suoi avversari ideali Nello Musumeci per il centrodestra e Caterina Chinnici per il centrosinistra. Oggi, in conferenza stampa, l’ex sindaco di Messina ha fornito alcuni dettagli della strategia per la corsa alle regionali.
«È fondamentale decidere quante liste mettere in campo – ha spiegato il leader di Sicilia Vera. Il modello usato a Messina, quello delle liste di testimonianza, che hanno fatto la differenza, era finalizzato a vincere al primo turno. Ci serviva come modello sperimentale da ribaltare per quel che riguarda la competizione regionale, che è a turno unico. Questo modello ha funzionato, lo avete visto dai dati. Le liste di testimonianza, a Messina, hanno sommato il 7%. Questo modello lo abbiamo rielaborato per l’elezione del presidente della Regione, quindi nella strategia per “De Luca sindaco di Sicilia” ci saranno le liste di testimonianza. Quante? Lo decideremo dopo il tour di reclutamento che inizierà sabato a Palermo, ma dovrebbero essere 9, la trinità per tre, o almeno 6, la trinità per due. Ci siamo dati una scadenza, pensiamo di chiudere le liste tra fine luglio e la prima settimana di agosto».
Quindi, in sostanza, una replica delle elezioni amministrative, anche per quel che riguarda il risultato, più o meno. Sicilia Vera punta al 41%, ma Cateno De Luca ne è certo: «Chiunque vincerà non avrà la maggioranza in Aula, ma al massimo tra i 27 e i 30 seggi». Quindi la situazione a livello di equilibri, stando alle sue previsioni, sarà diversa. Per quel che riguarda gli avversari, De Luca lancia uno “scoop”: secondo quanto ha riferito, sarà Nello Musumeci, alla fine, il candidato del centrodestra per la Sicilia (ma si aspetta la conferma dai diretti interessati).
Una volta chiusa la partita della Regione, Sicilia Vera, con il suo movimento “Sud chiama Nord” nato con Dino Giarrusso punterà sulle elezioni politiche di marzo 2023. Lì, attualmente, un sondaggio commissionato dal partito darebbe il superamento del 3%.
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egregio on.De Luca la città continua ad avere l’acqua razionata da 50 anni, in data odierna in diverse zona della città i rubinetti sono a secco…..con 35 gradi di temperatura……e lei continua a snocciolare numeri, percentuali….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!