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Regionali, sciolto il nodo del centrodestra: da Schifani ad Armao, le pedine in campo in Sicilia

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Il rompicapo delle elezioni regionali 2022 in Sicilia pare sia stato risolto. Dopo mesi di trattative interne, il centrodestra ha scelto come candidato alla presidenza della Regione l’ex presidente del Senato, Renato Schifani. Il 72enne palermitano sfiderà Cateno De Luca e Caterina Chinnici, ma non solo, perché nelle scorse ore è stata annunciata un’altra discesa in campo: quella di Gaetano Armao, il vicepresidente della Regione Siciliana, candidato con Italia Viva e Azione.

Di professione avvocato, Renato Schifani ha alle spalle quasi 30 anni di politica spesa all’interno delle istituzioni. Tra i fedelissimi di Berlusconi, fu tra i primi ad aderire a Forza Italia nel 1994 e ha ricoperto la carica di presidente del Senato dal 2008 al 2013. Viene ricordato anche per aver concepito, durante il mandato da capogruppo di FI a Palazzo Madama, il controverso lodo Schifani, dichiarato incostituzionale e con cui il governo Berlusconi nel 2003 sospese i processi in corso contro Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, il Presidente della Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Corte costituzionale.

«Sono onorato e commosso – ha commentato il senatore di Forza Italia – dalle parole di Gianfranco Miccichè che mi indica come candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione siciliana. Un profondo e sincero ringraziamento va al Presidente Berlusconi, al coordinatore nazionale Antonio Tajani e alla classe dirigente del mio partito che ha voluto questo mio impegno. Ringrazio inoltre tutti gli alleati della coalizione per il sostegno e la fiducia dimostratami. Lavorerò senza sosta per il bene e la crescita della mia terra, sempre nel rispetto delle varie sensibilità dei partiti della coalizione e della sua unità».

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gaetano armao, assessore economia regione siciliana

Ha sorpreso per il tempismo e per il nome la decisione dei centristi di puntare su Gaetano Armao, che nel governo Musumeci rappresentava Forza Italia. A sostenere la sua candidatura sono Italia Viva e Azione, che in una nota dichiarano: «Siamo molto grati a Gaetano di aver accettato la candidatura. La sua è una figura di alto profilo e rappresenta un’offerta di competenza e concretezza per i siciliani mentre sia il centrodestra e il centrosinistra sono alle prese con teatrini, divisioni e veti incrociati».

Schifani e Armao si scontreranno dunque con Cateno De Luca e Caterina Chinnici, la quale, intanto, pare abbia risolto gli ultimi conflitti latenti all’interno della coalizione di centrosinistra, dopo aver dichiarato di voler «fare da cucitura tra le forze politiche». Infine c’è anche Eliana Esposito, la candidata del movimento indipendentista Siciliani Liberi.

Per l’ARS stati depositati 38 simboli, ma non tutti compariranno sulla scheda elettorale delle elezioni regionali in Sicilia. Ecco come sono suddivisi: 6 liste per il candidato del centrodestra Schifani, 4 per Caterina Chinnici e 9 con Cateno De Luca. Gaetano Armao correrà con una lista unica che conterrà entrambi i simboli di Iv e Azione. Intanto, l’ex sindaco di Messina ha iniziato a presentare i propri candidati all’Assemblea Regionale Siciliana.

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