Gaetano Sciacca svela nuovi dettagli del suo programma elettorale. Dopo aver parlato di sport e di restituire la Fiera alla città, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle punta l’attenzione alla riqualificazione delle zone degradate di Messina, annunciando la volontà, in caso di vittoria, di istituire un assessorato alle periferie. Prendendo come esempio quanto fatto a Librino da Antonio Presti, Sciacca sottolinea l’importanza di accendere i riflettori sui quartieri a rischio, con costanti e metodiche opere di messa in sicurezza del territorio e migliorie all’arredo urbano.
«Il nostro intento è istituire un“assessorato alle periferie” che si occupi di ridare dignità ai tanti cittadini costretti, loro malgrado, a vivere in condizioni fatiscenti. È necessario ripartire dalle centralità delle scuole, delle parrocchie e dei centri sportivi come presidi di legalità, ma anche dalla forza simbolica e catartica dell’arte, che non è un fine ma un mezzo di riscatto», spiega Sciacca, che intende bandire un concorso di idee e invitare artisti locali e internazionali per riqualificare quelle porzioni di città dove si vive nel disagio, coinvolgendo la cittadinanza e le tante realtà virtuose che operano sul territorio.
Il candidato sindaco, quindi, punta sul miglioramento della qualità della vita e dice un secco “no” al modello dell’Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp) e al trasferimento forzato di inermi cittadini che vivono in contesti caratterizzati dalla forte connotazione umana in orrendi edifici multipiano.
«Gli abitanti chiedono di poter vivere in una città di cui non debbano provare vergogna. I loro problemi sono le buche per le strade, i rifiuti, l’incuria, le erbacce incolte, la viabilità, per tacere di barriere architettoniche e scarichi fognari. Il nostro obiettivo, ma anche il nostro dovere morale, è rispondere innanzitutto alle richieste dei cittadini, evitando di prenderli per i fondelli con “effetti speciali” che servono solo a fare clic sui social. Negli ultimi giorni ho letto proposte che mortificano l’intelligenza delle persone, concepite senza alcun criterio. L’ho già detto e lo ripeto: bisogna avere rispetto della politica e soprattutto degli elettori».
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