Caos nel centrodestra, tra fughe in avanti e doppi candidati. Mentre sei liste (tra cui Forza Italia) puntano su Maurizio Croce come candidato sindaco per Messina, Fratelli d’Italia e la Lega sembrano più orientati verso Nino Germanà, che non ritira la propria candidatura alle prossime elezioni amministrative, ma lancia un appello all’unità della coalizione.
Facciamo un breve (brevissimo) recap: Forza Italia, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc, Democrazia Cristiana e Democrazia Liberale hanno firmato un comunicato in cui lanciavano la candidatura di Maurizio Croce (attuale Commissario per il dissesto idrogeologico); Fratelli d’Italia e Lega ne sono rimasti fuori, e non hanno replicato – almeno non ufficialmente. Poco dopo, la DC ha tirato il freno a mano chiedendo di evitare fughe in avanti e aggiungendo che, se necessario, sarebbero disposti ad andare da soli alle amministrative. Forza Italia ha inviato un comunicato sottolineando, in poche parole, che non intende imporre niente a nessuno e che l’importante è rimanere uniti. Anche Maurizio Croce ha lanciato un appello all’unità della coalizione di centrodestra.
Nel pomeriggio di ieri, infine, si è espresso anche Nino Germanà, della Lega, candidato alternativo a Croce: «Ho già annunciato – ha detto – che sono pronto a scegliere Messina e rinunciare al Parlamento. Non ho mai nascosto la mia forte volontà, mossa da amore e passione per la nostra città, che mi ha portato ad offrire agli alleati e ai messinesi la disponibilità a valutare la mia candidatura a Sindaco. Ciò premesso, so che ci sono altre proposte, che rispetto».
«Chiedo però – ha concluso – che la scelta sia condivisa da tutti, senza fughe in avanti che non fanno bene all’immagine del centrodestra: io non ne ho fatte, né ho fatto fare forzature in questo senso, per rispetto della coalizione e per il grande peso di responsabilità che sento. Chiedo lo stesso agli altri: la priorità è l’unità del centrodestra. Insieme dobbiamo dare a Messina una nuova amministrazione».
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