«Se sarò eletto, entro i primi trenta giorni pianteremo a Messina 100 alberi»: questa la promessa che il candidato sindaco del centrosinistra, Franco De Domenico (Pd), fa ai cittadini durante l’inaugurazione delle sua sede elettorale, di fronte al Teatro Vittorio Emanuele, a due passi dal Comune. «Tra due mesi – afferma – speriamo di spostarci a pochi metri da qui». Poi gli obiettivi: rendere il mare una vera risorsa, dare lavoro e opportunità ai giovani, sfruttare le risorse del PNRR, favorire la transizione ecologica attraverso la riscoperta dell’agricoltura.
Una sala gremita quella dell’ex Jolly Hotel da cui oggi il candidato sindaco di Messina, Franco De Domenico (Pd) ha dato il via ufficiale alla sua campagna per le elezioni amministrative del 12 giugno 2022. Presenti, i rappresentanti della coalizione di centrosinistra che lo sostiene (formata da Articolo Uno, Cambiamo Messina dal Basso, IdeaMessina, MessinaAccomuna, Movimento 5Stelle, Partito Democratico, +Europa, Studenti e rete giovanile, Volt). «Siamo riusciti a fare sintesi – ha sottolineato. Siamo riusciti a mettere da parte gli interessi di parte per il bene della città».
Franco De Domenico: «Abbiamo un progetto per rilanciare Messina»
«Oggi – ha dichiarato De Domenico – il centrosinistra è finalmente unito. Tutti insieme abbiamo un progetto per rilanciare questa città, non con le chiacchiere – di queste ne abbiamo sentite troppe – ma con idee ben precise. Idee che vanno dalla creazione del lavoro, perché questa città si sta svuotando. Stiamo perdendo i giovani, ma anche gli anziani, stiamo perdendo l’identità della città. Partiremo da questo mare. Dal turismo nautico, dal Porto, dai servizi pubblici, che devono essere riprogrammati alla luce delle nuove tecnologie. Dobbiamo ragionare da Città Metropolitana».
E poi, ovviamente, c’è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: «Dobbiamo sfruttare i fondi del PNRR, ma non semplicemente “per spenderli”. I soldi pubblici sono sacri, non è possibile buttarli. Su questi fondi ci giochiamo il futuro delle prossime generazioni, il futuro di Messina. Ogni giorno ascolto persone che propongono idee per realizzare una città del futuro che riesca ad attrarre risorse, investimenti, uomini, una città in cui ci siano eventi che la caratterizzano. Dobbiamo puntare sul mare cantieristico, sulla transizione ecologica con la riscoperta dell’agricoltura, degli orti urbani, creando posti di lavoro veri, non farlocchi a 600 euro. Dobbiamo immaginare posti di lavoro che diano una prospettiva di futuro».
E dopo le elezioni? «Se sarò eletto pianteremo 100 alberi a Messina»
«Voglio dare un segnale nei primi trenta giorni – ha poi aggiunto. Se verrò eletto, entro un mese piantiamo 100 alberi a Messina in tutti quei posti dove ci sono le buche lasciate da piante malate che nessuno ha poi ripiantato. Questo ha una valenza simbolico perché l’albero è vita, crescita, rinascita. Spero di avere attorno a me tanto gente volenterosa che abbia a cuore la città di Messina».
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