Nonostante l’ottimismo di Gianfranco Micciché su Maurizio Croce come candidato a sindaco di Messina, condiviso da tutto il centrodestra, Fratelli d’Italia sembra prendere le distanze, smentisce la propria partecipazione a un vertice a Roma e sottolinea: «Auspichiamo coesione, ma ove non si raggiunga siamo pronti ad offrire alla coalizione e alla città una nostra proposta, esattamente come a Palermo».
Il rebus del candidato sindaco di Messina del centrodestra alle elezioni amministrative del 12 giugno 2022 è ancora lontano dal risolversi. O meglio, sembra destinato a generare più una frattura che la tanto auspicata e declamata “unità” di cui Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia parlano ormai da settimane.
Ma cos’è successo nelle ultime ore? Ci sono stati sviluppi? Nì. Nella serata di ieri, a conclusione di un vertice a Roma – cha a quanto pare però non avrebbe incluso il partito guidato da Giorgia Meloni – il coordinatore regionale di Forza Italia e attuale presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, ha inviato una nota: «Sono molto soddisfatto – si legge nel documento – della riunione di oggi in cui è emersa l’assoluta voglia di stare uniti, per non gettare alle ortiche la possibilità palese di vincere le elezioni sia a Palermo che a Messina. Nel giro di pochissimi giorni verrà trovata l’intesa sui nomi dei candidati a sindaco».
Ora, la Lega non si è ancora espressa, ma il coordinatore messinese di Fratelli d’Italia Pasquale Currò, le onorevoli Elvira Amata ed Ella Bucalo hanno replicato, sempre a mezzo stampa: «Fratelli d’Italia – si legge nella nota inviata dai tre esponenti di FdI – ha sempre chiarito che l’unità della coalizione va ricercata tanto alle amministrative, quanto alla regionali, e che il centrodestra unito non ha rivali. Con riferimento alla notizia pubblicata ieri da alcune testate giornalistiche in merito ad una condivisione di tutto il centrodestra sulla candidatura di Maurizio Croce, non possiamo che ribadire lo stesso concetto. Auspichiamo coesione, ma ove non si raggiunga siamo pronti ad offrire alla coalizione e alla città una nostra proposta, esattamente come a Palermo. È privo di fondamento, infine, che ieri si sia tenuto a Roma un vertice con la partecipazione di Fratelli d’Italia».
Quindi? Quindi la situazione non appare cambiata, ma l’ipotesi di avere due candidati di centrodestra alla carica di sindaco di Messina alle prossime elezioni amministrative – Maurizio Croce per Forza Italia, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc e Democrazia Liberale da un lato, e un secondo candidato (forse Nino Germanà?) per Fratelli d’Italia e Lega –, si fa sempre più probabile. Sempre ammesso che Lega e Fratelli d’Italia si mantengano compatti.
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