I tempi stringono, le elezioni amministrative a Messina sono ormai alle porte, ma ancora centrodestra e centrosinistra sembrano faticare a trovare una quadra sui candidati sindaco da presentare a maggio (o giugno) 2022. Da un lato, i nomi di Maurizio Croce e Nino Germanà, dall’altro il Pd propone Franco De Domenico, accolto tiepidamente da parte della coalizione.
Partiamo dal centrosinistra, con una coalizione allargata che deve mettere d’accordo anime affini, ma differenti, come quelle del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, +Europa, Cambiamo Messina dal Basso e MessinAccomuna. Ieri doppia riunione, prima quella del Pd, alla presenza del segretario regionale Anthony Barbagalllo, poi l’incontro con gli altri membri della coalizione. Il Partito Democratico ha portato avanti la candidatura del segretario cittadino Franco De Domenico; scelta ritenuta meno divisiva. Saltano le ipotesi dei consiglieri comunali Antonella Russo o Alessandro Russo, ventilate nei giorni scorsi, mentre Pietro Navarra si sarebbe fatto da parte. Il nome è stato quindi proposto agli altri alleati, che lo hanno accolto, ma non tutti. Più titubante l’area degli Accorintiani. La decisione, insomma, è più vicina, ma ancora da ufficializzare.
Non sembra andare meglio sul fronte del centrodestra, la riunione prevista per queste ore è stata rinviata a venerdì, in tarda mattinata. Attualmente, sul piatto restano le candidature di Maurizio Croce e Nino Germanà, dichiaratosi disponibile a candidarsi a sindaco di Messina e rinunciare al seggio in Parlamento.
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