Tra conferme e smentite, a Palazzo Zanca continua a regnare la totale confusione sul rischio dissesto. Dopo le note del Sindaco Accorinti che ribaltano il quadro disegnato da Eller sul rischio default e sul debito di 12,5 milioni di euro per il servizio idrico non pagato, prende posizione il consigliere di Cambiamo Messina dal Basso Maurizio Rella, rinnovando la propria contrarietà al piano di riequilibrio su cui la Giunta Accorinti continua a puntare forte. Per Rella siamo davanti a “un copione ormai consumato, nel quale sembra procrastinarsi all’infinito l’ultimo atto della cronica crisi economico finanziaria che sta affondando il Comune di Messina”.
“Un atto – precisa – sollecitato ormai quasi due anni or sono, quando, insieme al sottoscritto, molti dei sostenitori della prima ora di “Cambiamo Messina dal Basso”, in conferenza stampa insieme agli allora consiglieri Nina Lo Presti e Gino Sturniolo, abbandonavano il movimento, esprimendo forte contrarietà rispetto alla scelta di un piano di riequilibrio che metteva una pietra tombale sulla possibilità di accertare le responsabilità del passato, imponendo inaccettabili sacrifici alla cittadinanza, che da sola avrebbe pagato il conto di decenni di politiche scellerate. Mi ero illuso, così appariva, che la sostituzione dell’assessore Signorino e il declassamento di questi, privato della delega di vicesindaco, rappresentasse una esplicita sconfessione di una strategia inadeguata, che nel lavacro di lacrime e sangue imposto alla città aveva l’intento di restituire candore a coloro i quali della crisi finanziaria si erano resi politicamente responsabili. Gli stessi ritardi nella presentazione del previsionale 2015, la presa di posizione critica di Eller in sede di approvazione del Consiglio comunale, facevano ben sperare, suonando come un tacito atto d’accusa rispetto alla gestione finanziaria precedente. Eppure, incredibilmente, nonostante tutto ciò oggi sembra essere nuovamente precipitati nel limbo delle dichiarazioni e delle smentite, delle sfiducie condizionate, della navigazione a vista”.
“È a tutti noto – continua Rella – che il sottoscritto è subentrato in Consiglio Comunale a persone che hanno inteso porre fine al proprio mandato proprio in virtù della divaricazione tra le politiche adottate dal Consiglio e le originarie aspirazioni del movimento di supporto al Sindaco: Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti, ai quali mi legano rapporti di sincera amicizia e stima. Ho inteso affrontare questa mia esperienza con spirito critico-costruttivo mantenendo la mia appartenenza al gruppo Renato Accorinti Sindaco che fa riferimento alla lista in cui sono stato eletto nella chiarezza delle mie posizioni, fino ad oggi espresse con lealtà e spirito di corretta adesione alle posizioni condivise nel gruppo, nell’intento di dare il mio modesto contributo, affinché, pur con atteggiamento per molti versi critico, non venisse del tutto dissipato il senso di cambiamento che per la nostra città, l’esperienza Accorinti, ha significato. Ritengo, pertanto, mia personale responsabilità, essendomi assunto l’onere di rappresentare quanti mi hanno dato fiducia nelle urne, sollecitare, in questo frangente, una necessaria per quanto dolorosa operazione verità e concretezza. Giunti ad oltre metà del mandato, occorre che il Sindaco e la Giunta abbiano il coraggio di correggere la rotta e l’umiltà di ammettere i propri errori, parlando chiaro ed una volta per tutte alla cittadinanza. Si può ancora fare: insieme possiamo farlo”.
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