«I tempi li detto io» così il sindaco di Messina Cateno De Luca chiude a ogni possibile anticipazione del confronto con la ex Giunta Accorinti e programma l’incontro che, chiarisce, si farà solo per «fugare ogni dubbio residuo».
Il confronto – o lo scontro, come già si preannuncia – si terrà, se i diretti interessati dovessero accettare, il prossimo 24 novembre a partire dalle ore 16.00 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Questo, nonostante MessinAccomuna avesse sottolineato nelle scorse ore come un confronto in quella data sarebbe inutile perché verrebbe dopo la votazione sul Piano di Riequilibrio: «Nessuno vuole commentare a babbo morto partite già giocate» ha chiarito.
A questa obiezione De Luca ha replicato specificando che lui ha, sì, accettato il confronto, ma non per discutere del Salva Messina e, conseguentemente, del piano di riequilibrio, su cui, ha chiarito «Abbiamo già le idee chiare». Incontrerà i membri della ex Giunta Accorinti solo per: «Fugare qualche residuo dubbio su chi ha mentito e continua a mentire, oltre che per svelare le loro motivazioni».
Nella giornata di ieri, inoltre, il Sindaco di Messina aveva accusato la squadra guidata da Accorinti di essere «un’associazione a delinquere finalizzata allo sperpero di denaro pubblico».
E, nonostante i diretti interessati abbiano già annunciato di stare ricorrendo alle vie legali, De Luca ha ribadito il concetto sottolineando che: «Non temo le querele di Accorinti e dei suoi sodali. Io non ho fatto altro che unificare in dei documenti unici le risultanze dei verbali degli organi di controllo del Comune e delle partecipate, della Corte dei Conti e degli uffici comunali che si occupavano e si occupano dei controlli sulle partecipate».
Insomma, «così è se vi pare», ha concluso Cateno De Luca. Le carte sono sul tavolo e adesso non resta che attendere la risposta di MessinAccomuna per capire se, effettivamente, il confronto ci sarà e quando.
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