Il Sindaco De Luca è tornato a Messina e si è già fatto sentire: è scoppiato, ieri, un botta e risposta dai toni accesi con il Consigliere comunale Alessandro Russo, a colpi di post su Facebook.
Tutto ha inizio con il video del Sindaco di Messina, per spiegare alla città il motivo della sua assenza e le prossime novità di palazzo Zanca, senza risparmiare, però, uno dei suoi avvertimenti, questa volta indirizzato agli Assessori: «Il cambio di passo dovrà avvenire anche in Giunta. Gli errori non saranno più tollerati».
Alessandro Russo non ha resistito e ha subito commentato il discorso del Sindaco: «Ennesimo spettacolare annuncio di De Luca, che pre-minaccia, dando il pen-ultimatum su Assessori e Dirigenti che non siano all’altezza del compito. Bene, sarà l’ennesima scenetta per fare “polverazzo” sui social. Di Assessori non all’altezza ce ne sono abbastanza, li indichiamo da tempo e le carte e i fatti parlano chiaro. Andavano sostituiti da tempo e invece, piuttosto che farlo, si preferisce ancora una volta l’effetto annuncio, la scenetta sui social. Che ci frega se intere deleghe a problemi seri della città stanno letteralmente “fetendo” da mesi».
Cateno De Luca ha, ovviamente, rilanciato riportando all’attualità fatti risalenti alla campagna elettorale del 2013, a seguito della quale salì in carica come Sindaco di Messina Renato Accorinti: «Prendo atto dell’ennesimo post del consigliere Alessandro Russo che nel 2013, con un palato insalubre, è stato determinante a regalare alla città il Sindaco Accorinti. Ha ragione il consigliere comunale Felice Calabrò: se nel 2013 avesse vinto le elezioni oggi il Sindaco di Messina non sarebbe stato Cateno De Luca. I circa 48 voti che nel 2013 mancarono al candidato Sindaco del PD Calabrò per vincere al primo turno furono il tradimento politico di una parte dello stesso PD. Chissà se Alessandro Russo ha votato Accorinti oppure Calabrò? Chi è abituato a tradire il proprio compagno di partito tradirà sempre la città».
Il Sindaco, al termine del post attacca con toni accesi Russo: «Quando la smetterà di fare il leone da tastiera e la pecora d’aula (mai studiato numeri e parlato tecnicamente del merito delle delibere) dedicherò qualche nano secondo alle sue esternazioni. Oggi è il giorno del ricordo (pardon non della memoria) anche per non dimenticare i traditori».
Il Consigliere comunale non chiude la questione e continua il botta e risposta: «Vorrei dire a De Luca sindaco che per fare il Sindaco ci vogliono educazione e stile. E che essere definito “traditore” da lui è per me un motivo di orgoglio infinito. Il resto, come sempre, è schiumazza».
La vicenda sembra stare prendendo i connotati dell’ennesima telenovela di palazzo Zanca, quale sarà il prossimo colpo del Sindaco De Luca?
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Per favore non litigate e, pensate soltanto a quello che è giusto per la città; è sufficiente non rispondere alle allusioni ed alle provocazioni. Grazie per quanto farete.