Gianpiero D’Alia apre alle primarie del centro. Il leader dei Centristi per la Sicilia, insieme al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, è intervenuto ieri all’assemblea provinciale del partito che si è svolta ieri pomeriggio al Teatro Vittorio Emanuele di Messina: “Vogliamo le primarie del centro, perché le riteniamo lo strumento essenziale per ricucire quello scollamento tra cittadini e politica e arricchire con persone nuove la classe dirigente del Paese” .
Naturalmente, testa già rivolta alle regionali di novembre. Per D’Alia le prossime alleanze nell’Isola passano da un patto programmatico per la Sicilia che preveda anche una riforma moderna dello Statuto siciliano: “La Sicilia – spiega – nonostante la sua autonomia – è ancora oggi la Regione che riceve più trasferimenti statali, anche piú delle Regioni a statuto ordinario”. Per l’ex ministro poi è “necessaria una norma ‘antiribaltonistica’ che blocchi la transumanza di deputati da una coalizione all’altra e la squallida abitudine del voto segreto al Parlamento siciliano. Infine – prosegue – le città metropolitane devono diventare enti di decentramento della Regione. Questi punti insieme al resto del programma – osserva D’Alia – dovranno essere sottoscritti da tutti i partiti che formeranno la coalizione, dal candidato presidente e da tutti i candidati alle elezioni regionali”.
All’incontro di Messina hanno partecipato il coordinatore siciliano dei Centristi, Adriano Frinchi, il capogruppo al Comune Mario Rizzo, i dirigenti provinciali e i sostenitori del movimento. Alla fine della riunione Paolo Alibrandi è stato nominato coordinatore provinciale. Nelle prossime settimane si insedieranno tutti i componenti del coordinamento.
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