Il Consigliere comunale Nina Lo Presti tocca il tasto dolente della “Spending Review”. Alla luce dell’accentuarsi della crisi economica «che costringe il nostro Comune — scrive in una nota — a strategie e azioni finalizzate al contenimento della spesa pubblica in osservanza appunto della “Spending Review” », la consigliera chiede agli organi competenti dell’Ente comunale, Dipartimento Demanio e Patrimonio- Area coordinamento tributario: l’elenco di tutti i fitti passivi locati dal Comune, i relativi contratti stipulati e corrispondenti scadenze; l’ultima relazione relativa alla formulazione del piano degli investimenti, «costituendo questa — sottolinea — una voce di spesa di rilevante incidenza sulle casse comunali»; di conoscere le procedure utilizzate per la scelta degli immobili, le eventuali indagini di mercato volte a individuare la congruità del prezzo e i procedimenti di rinnovo dei contratti medesimi .
«Tali informazioni — specifica — risultano funzionali all’apprendimento di eventuali irregolarità, anomalie o di atti contrari alla “Spending Review” che potrebbero giustificare approfondite indagini. Quest’ultima — ricorda — doveva essere finalizzata a individuare sprechi ed inefficienze per “controllare la spesa pubblica come un giardiniere che taglia i rami secchi e cura quelli malati”, richiedendo — conclude — sforzi continui agli amministratori e ai cittadini che subiscono questo regime economico attraverso l’aumento dei tributi e la diminuzione dei servizi».
(40)